San Giuliano: maldestro ladro d’auto arrestato dai carabinieri
Un marocchino 29enne, fingendo di avere un coltello, ha costretto quattro ragazzi a consegnargli l’auto. Una volta a bordo, però, non è riuscito a farla partire, dando loro il tempo di chiamare i carabinieri
12 luglio 2016
Il giovane ha anche tentato di fuggire
È andato decisamente male il blitz tentato dal marocchino 29enne A.H., pregiudicato e senza fissa dimora, che si è improvvisato ladro d’auto ma ha ottenuto solo di finire in cella di sicurezza e poi in carcere. Nelle notti scorse il nordafricano era in agguato in via Trieste a San Giuliano, probabilmente in attesa di qualcuno da rapinare. Quando sono arrivati quattro ragazzi a bordo di una fiammante Bmw serie 3 ha pensato di aver individuato le vittime perfette. A.H. ha così atteso che l’autista parcheggiasse la vettura e, quando tutti gli occupanti sono usciti dall’abitacolo, si è avvicinato loro con fare minaccioso. Fingendo di avere un coltello nascosto sotto la maglietta, e sostenendo di essere pronto ad usarlo, il 29enne ha intimato ai giovani di consegnare loro la vettura senza fare troppe storie. I quattro amici hanno così deciso di esaudire la sua richiesta, per evitare che la situazione degenerasse. Così A.H. è salito al posto di guida ed ha iniziato ad armeggiare con il cruscotto per tentare di mettere in moto la Bmw, però di fatto senza riuscirci. Notando le evidenti difficoltà del marocchino, che non pareva certo essere un ladro professionista, i giovani ne hanno approfittato per contattare i carabinieri, che hanno inviato subito in loco una volante. Quando i militari del Radiomobile hanno raggiunto via Trieste, hanno trovato A.H. ancora seduto al volante, incapace di far partire la vettura. Quando il maghrebino ha notato gli uomini in divisa, ha cercato maldestramente di trovare una via di fuga, ma è stato facilmente bloccato ed arrestato con le accuse di tentata rapina e resistenza, mentre l’auto è stata riconsegnata al legittimo proprietario. Dopo la perquisizione, che ha permesso di appurare come il nordafricano non avesse con sé nessun coltello, gli uomini dell’Arma lo hanno condotto in caserma e poi scortato in carcere a Lodi.
Redazione Web
12 luglio 2016