Brebemi e Segrate: secondo Micheli "in Regione c'è pessimismo"

Brebemi e Segrate: «In Regione c'è pessimismo – dichiara Paolo Micheli in un comunicato stampa –, da Palazzo Lombardia arrivano notizie poco rassicuranti sulla viabilità speciale di Segrate». L'incontro chiarificatore, chiesto dal consigliere regionale Micheli (Patto Civico), con gli uffici del Pirellone preposti alla mobilità e alle infrastrutture non ha contribuito a diradare la nebbia né sul primo tratto della nuova tangenzialina segratese (dallo svincolo della Est a Lambrate fino al Centro Intermodale) né sul secondo (il raccordo verso Pioltello).

«Il Sindaco di Segrate ostenta ottimismo – ha commentato dopo il summit Micheli –. Una decina di giorni fa il primo cittadino prevedeva tempi brevi per il completamento di entrambi i tratti della viabilità speciale. Invece notizie molto meno rassicuranti vengono dagli uffici regionali. I responsabili che ho interpellato hanno espresso la loro preoccupazione per il rispetto delle tempistiche. La delibera del Cipe che approva il progetto definitivo del cosiddetto primo lotto della tangenzialina di Segrate - quello che dovrebbe collegare Lambrate con il Centro Intermodale nell'area ex doganale - risale a agosto 2013. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è avvenuta il 14 gennaio 2014. Ma i soldi, a oggi, non sono ancora arrivati. E senza il finanziamento – conclude Micheli – la società Serravalle non può indire la gara, così giorno dopo giorno i tempi si allungano».
E poi continua: «Mentre da noi è inverno in Australia è estate. Dall'altra parte del mondo però arrivano spifferi gelidi – ironizza Micheli –, Westfield Group, la multinazionale australiana che con il Gruppo Percassi ha in progetto di realizzare il centro commerciale nell'ex dogana - il Westfield Milan - sembra essersi un po' raffreddata sui tempi del suo impegno. Problemi di liquidità, pare».
Intanto in Regione, preoccupati per la mobilità dell'Est Milano e della Martesana in vista dell'apertura a luglio della Brebemi, si chiedono cosa succederà sulla Cassanese fintanto che non sarà realizzata la tangenziale di Segrate. Micheli prova a dare una risposta: «Cosa succederà di preciso non lo sappiamo, lo scopriremo purtroppo tra qualche mese. Ma di chi è la responsabilità, chi è che ci ha dormito sopra, chi ha avuto negli ultimi vent'anni altre priorità come urbanizzare tutto il nostro territorio, questo lo sappiamo già».
Cristiana Pisani