Centro commerciale di San Felice, atto secondo

Centro Commerciale San Felice Atto Secondo

Proseguono i lavori nel centro commerciale di San Felice con il completamento dell’ultimo tratto della pista ciclabile dal lato dei negozi sul versante Est su cui si trova anche la Farmacia Airoldi. Abbiamo parlato con il dottor Airoldi, uno dei titolari.

Sappiamo che anche voi avete cercato di bloccare i lavori a luglio...

Si è letto ovunque di sentenze a nostro sfavore, ma non è mai stato detto che prima avevamo cercato un dialogo “pacifico” con l’Amministrazione. A maggio avevo inviato al dottor Ruffino una raccomandata – ce la mostra, ndr in cui spiegavo che la farmacia, estensione della Asl, deve avere un accesso senza  barriere architettoniche – come l’attraversamento di una pista ciclabile – per evitare difficoltà agli anziani e ai portatori di handicap. Inoltre chiedevo di considerare anche altre esigenze, quali la presenza di adeguati posteggi, uno spazio riservato allo scarico delle merci e sottolineavo che anche altre attività commerciali vicine avevano esigenze simili. Non ho ricevuto alcuna risposta.

La pista ciclabile – realizzata solo su questo versante – era quindi il “pomo della discordia”?

Era indispensabile un confronto con i commercianti di questo lato su tale argomento. Molti negozi da questa parte sono privi di un accesso per il carico e lo scarico dal retro, la pista ciclabile non permetterà più la fermata dei veicoli davanti ai negozi. Adesso la strada consente la sosta di un mezzo merci senza intralciare la circolazione, tra poco, tra allargamento del marciapiede e pista ciclabile, si restringerà molto. Inoltre verranno soppressi i posti auto a pettine che fino a oggi avevamo di fronte ai nostri negozi. Chi verrà a prendere i pannoloni, che noi forniamo per conto della Asl, non sarà certo agevolato.

Sul versante opposto abbiamo chiesto un parere a Marina, residente a San Felice e titolare della “Profumeria Marina” .

Come mai su questo lato non c’è la pista ciclabile?

A me hanno riferito che mancava lo spazio, o meglio, per farla, avrebbero dovuto eliminare un pezzo del “panettone” – così i sanfelicini chiamano la collinetta in mezzo al centro commerciale e in molti si sono opposti.

Disagi dovuti al cantiere?

Sicuramente nei giorni in cui la strada era chiusa per lavori. Il passaggio delle persone era diminuito, ma appena riaperta, tutto è tornato come prima. Per me, come sempre, è solo una questione di abitudine, l’impatto è stato forte, c’è da dire che prima eravamo tutti molto “comodoni”. Quanti sostavano a motore acceso sul marciapiede! Adesso non sarà più possibile.

Di pareri positivi e negativi tra i negozianti ne abbiamo sentiti molti altri; sicuramente, grazie alle tante utili osservazioni, il progetto iniziale, ove possibile, è stato migliorato. La speranza è che, finiti i disagi dovuti al cantiere, tutti pian piano “si abituino” a questo nuovo “look” e torni l’armonia.

Cristiana Pisani