Lucchini-Artoni: Il 29 settembre una manifestazione di cittadini ne chiederà la chiusura, ma Sel propende per la messa a regola degli impianti
Continuano le polemiche inerenti l’azienda Lucchini-Artoni di Segrate, ditta specializzata nella lavorazione del bitume.
Il locale comitato “Cittadini non sudditi” ha infatti indetto una manifestazione popolare, che si terrà a partire dalle ore 10 di sabato 29 settembre prossimo. Partendo da un raduno di protesta fissato davanti al municipio segratese, il corteo sfilerà poi per le strade cittadine, per chiedere al Comune il ritiro della licenza di lavorazione all’azienda. «Lucchini-Artoni – recita il manifesto preparato per l’occasione dagli organizzatori - da decenni impunemente inquina con puzze, odori ed altro, irritanti e nauseabondi, derivanti da lavorazioni del bitume (Petrolio). Esigiamo il rispetto della legge e dei nostri diritti al benessere (aria, acqua, terreni puri e non inquinati) e ciò per tutti i cittadini di Segrate!». Intanto, la sezione locale di Sinistra Ecologia Libertà ha fatto sapere che appoggerà la manifestazione, pur ritenendo che la chiusura di Lucchini-Artoni non sia la soluzione adeguata. «Si finirebbe per lasciare a casa 200 persone – recita una nota diramata da Sel -. Semmai, sarebbe opportuno far si che l'azienda si mettesse in regola con gli impianti. Così non verrebbe più arrecato nessun disagio ai cittadini, costringendoli a tenere chiuse le finestre, e non sarebbe più alimentata la preoccupazione per la vicinanza di una scuola».
Alessandro Garlaschi