Novità in vista nel servizio di trasporti pubblici di Segrate e dintorni

Come promesso qualche settimana fa, la 924, la linea ATM che collega le zone di Segrate Centro, Rovagnasco e Villagio Ambrosiano con Lambrate, è arrivata in consiglio comunale. Come ha fatto? Grazie a una mozione presentata dal consigliere del PD Ferrante.

Come tanti avranno notato, la viabilità di Segrate è notevolmente cambiata da qualche mese a questa parte: sensi unici invertiti, nuove rotonde e cantieri stradali hanno costretto i tecnici a ridisegnare la viabilità della città. Il percorso della linea 924 è stato anch’esso adattato alla nuova situazione delle strade destando non pochi disagi ai cittadini utenti della linea Atm. Vediamo quanto ha spiegato in aula il consigliere Claudio Gasparini, presidente della Commissione Viabilità.

Dopo un sopralluogo, l’Amministrazione ha appurato che nella zona centrale di Segrate, e più precisamente tra le vie San Rocco e Conte Suardi, il cambiamento di percorso della linea 924 ha effettivamente comportato alcuni disagi per l’utenza. Proprio per questo, quindi, è stato chiesto all’Atm e al Comune di Milano di valutare una variazione nel percorso dell’autobus, facendolo passare per via Gramsci, invece che per via Morandi in direzione di Milano Lambrate. In questo modo, si potrebbe andare a servire anche la zona di Milano Oltre e gran parte del centro di Segrate.

Ma le novità non finiscono qui. È in progetto, infatti, una nuova linea di trasporto pubblico che l’Amministrazione di Segrate intende istituire sul proprio territorio, con il coinvolgimento dei comuni di Peschiera Borromeo e Pioltello. Si tratta di un servizio pubblico che andrebbe a servire tutte le aree aziendali della zona, quindi IBM, Mondadori, 3M e altre ancora. Partendo dalla stazione ferroviaria di Segrate, la linea automobilistica terminerebbe la sua corsa in via Abruzzi a San Bovio.

Infine, il consigliere Gasparini ci fa sapere che ci sono novità anche sul fronte del prolungamento della linea Atm 38 fino a Novegro che, forse, potrebbe arrivare addirittura tra qualche settimana. «Il percorso sarà quello ipotizzato già qualche mese fa – spiega Gasparini - e cioè entrata a Novegro dalla via Corelli, proseguimento sulla via Novegro poi sulla via Baracca e svolta in via Montale dove, però, non dovrebbe esserci il capolinea in quanto ritenuto non idoneo a causa del traffico di camion e di altro». Unico problema rimarrebbe, almeno per il momento, il capolinea dell’autobus. «Il capolinea – continua il Consigliere - dovrebbe rimanere, fino a che non si troverà un posto più idoneo davanti al Saini con una conseguente perdita di qualche minuto, o in andata o in ritorno, da o per Novegro».

Inoltre, il consigliere precisa che «dovrà essere anche “ammorbidito” il dosso presente davanti alla chiesa per permettere alla 38 e anche ai vari autobus di passaggio un superamento meno difficoltoso dello stesso».

Susanna Tosti