Pericolo traffico in tilt a S.Felice e S.Bovio!

Un enorme ammasso di terra. Così si presenta agli occhi di chi ritorna dalle vacanze l’area occupata dall’ex cavalcavia di San Felice demolito ai primi di agosto. L’intervento, che rientra nell’ambito dei lavori di riqualificazione viabilistica previsti dalla Brebemi, terminerà con la costruzione di un nuovo ponte a quattro corsie.

Le opere di cantierizzazione sul territorio segratese sono iniziate la notte del 24 luglio, in anticipo, su richiesta dei sindaci di Segrate e Peschiera Borromeo, con la chiusura della rotatoria in corrispondenza del cavalcavia della Rivoltana. In questo periodo la viabilità alternativa prevede che i veicoli provenienti da San Felicee diretti a Milano o Segrate possano immettersi sulla Rivoltana solo dalla rotatoria della statua della “donna seduta” – comune di Pioltello -, ironicamente da molti oggi battezzata “la donna che piange”. Chi da Segrate invece è diretto a San Felice deve fare inversione di marcia all’altezza del quartiere di Tregarezzo. Un vero “giro dell’oca” che si spera finisca il 10 settembre quando dovrebbe – meglio usare il condizionale – essere pronta una rotatoria provvisoria che consentirà di nuovo la circolazione in direzione Nord-Sud. L’apertura del cantiere ha provocato da subito il caos viabilistico; in effetti, si tratta di un chilometro in più, ma, per chi è costretto a spostarsi nelle ore di punta, è un vero incubo. Lunghe code e rallentamenti su tutta la Rivoltana, da Rodano a Novegro, i disagi maggiori si sono avvertiti soprattutto a Segrate e Peschiera. Puntuali le polemiche politiche e le lamentele dei pendolari inferociti. «Era più che prevedibile la paralisi del traffico sulla Rivoltana, è assurdo e inaccettabile che la viabilità alternativa non fosse già pronta. Non oso pensare a cosa succederà a settembre, adesso siamo anche in un periodo di poco traffico, complici le ferie, si sa che nel periodo estivo c’è meno gente in giro, ma, con la ripresa della scuola, il traffico aumenterà. Si bloccano interi quartieri come San Felice e San Bovio e si mette in difficoltà un intero pezzo della provincia di Milano che va da Linate a Melzo», queste le dure parole dei consiglieri provinciali Biolchini (Udc) e Caputo (Pd) all’indomani dell’inizio dei lavori.Insomma, per molti, un disastro annunciato che si poteva evitare. L’amministrazione comunale segratese si difende dalle accuse di scarsa attenzione sventolando un “pacchetto” di richieste ben precise presentate in tempo agli enti interessati. Vediamole in dettaglio: l’anticipo delle opere di smantellamento del cavalcavia, la rotatoria provvisoria entro il 10 settembre con la possibilità di mettereun semaforo per evitare situazioni di anarchia, il prolungamento delle barriere New Jersey fino alla rotatoria dell’Idroscalo e fino a quella di Pioltello-Malaspina per evitare l’inversione di marcia, il potenziamento della segnaletica di cantiere, inizialmente insufficiente e mal posizionata, per indirizzare automobilisti, pedoni e ciclisti verso i percorsi dedicati, ma anche per indicare l’accesso al passante ferroviario. Altra via di sollievo doveva essere lafamosa bretella di collegamento tra la Sp160 e la Sp15 a Sud di San Felice – il collegamento tra la circonvallazione Idroscalo e la Mirazzano-Vimodrone. Nel cronoprogramma, infatti, la realizzazione della strada è stata anticipata rispetto al previsto, ma c’è poca chiarezza sui tempi, pare ci siano, come sempre, problemi di autorizzazioni. Oggi, a pochi giorni dalla ripresa delle scuole e di tutte le attività, si teme l’effetto paralisi del dopo vacanze. A pagare lo scotto maggiore saranno i residenti di San Felice e San Bovio, l’effetto imbuto dei cantieri impedirà agli abitanti di uscire dai due quartieri, così migliaia di automobilisti si ritroveranno in coda fin dalle prime ore del mattino. A noi piace essere ottimisti e fiduciosi, così chiudiamo citando le parole rassicuranti dell’assessore provinciale alla mobilità e trasporti, Giovanni De Nicola, che più volte ha affermato: «Vigileremo sul rispetto del cronoprogramma da parte di Brebemi». Ma,con un po’ di ansia, attendiamo il 10 settembre.

Cristiana Pisani