Renato Dulbecco e il suo legame con Segrate

Renato Dulbecco cittadino onorario di Segrate e socio onorario del Lions Club di Segrate

A fine febbraio, due giorni prima del novantottesimo compleanno, dalla California arriva la notizia della scomparsa del grande medico italiano Premio Nobel Renato Dulbecco. Protagonista delle più importanti scoperte nel campo della ricerca contro il cancro e del “Progetto Genoma”, Renato Dulbecco aveva un legame particolare con la città di Segrate. A raccontarci l’inizio di questa più che decennale conoscenza è Alberto Trapani, presidente del Lions Club Segrate Milano Porta Orientale, che inizia così: «Lasciamo agli esperti il compito di ricordare i meriti nel campo della ricerca scientifica, noi Lions vogliamo ricordare l’uomo che abbiamo conosciuto e che ci ha dato la sua amicizia. Grazie a un nostro socio scomparso, Franco Toniolo, fu ospite al club e ci intrattenne con la sua facile comunicativa sul tema della mappatura del genoma umano. Fui subito colpito dalla sua semplicità, aveva la capacità di rendere semplice qualsiasi cosa e non aveva la supponenza tipica dei grandi professori. Una grande umanità unita a semplicità, apertura, curiosità e anche simpatia, queste sono le qualità che più ricordo. Restammo tutti estasiati dal suo carisma e gli offrimmo di diventare socio onorario del club, ne fu felice e da quel giorno, seppur dalla lontana America, non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio. Tornò poi nel 2000, sempre su nostro invito, per tenere una conferenza sul tema della lotta ai tumori agli studenti del Liceo Machiavelli al cinema di San Felice. L’allora dirigente scolastico, il professor Angelo Agresta, ci inviò una lettera in cui diceva: “L’incontro con il Premio Nobel Renato Dulbecco è stata una occasione unica per i nostri studenti, che hanno potuto conoscere e apprezzare le qualità comunicative, la profonda cultura e l’equilibrio del noto scienziato. Il dibattito ha offerto agli allievi un forte stimolo allo studio delle scienze e all’impegno quotidiano; è stata certamente una esperienza che ha offerto loro un modello di perseveranza nel perseguimento degli obiettivi di vita e ha insegnato come le conoscenze scientifiche debbano essere coniugate con l’applicazione in funzione dell’uomo e non contro l’umanità”. Fu in quell’occasione che l’allora sindaco di Segrate, Bruno Colle, conferì a Dulbecco la cittadinanza onoraria. Anche in quel frangente dimostrò estrema disponibilità e accettò volentieri il riconoscimento che dava lustro alla città di Segrate. Seguì l’istituzione della “Borsa di Studio Renato Dulbecco”, un premio al merito scolastico per gli studenti del Liceo Machiavelli, chiamati a cimentarsi su temi di carattere scientifico. Quest’anno, per la XII edizione, per pura coincidenza, è stato ripreso il tema della prima edizione: la lotta ai tumori. Come Lions intendiamo portare avanti questa iniziativa negli anni a venire, per tenere sempre vivo il ricordo di questo grande uomo e scienziato».

Cristiana Pisani