San Raffaele: raggiunta l’intesa per il ritiro ufficiale dei licenziamenti, ma si preannunciano sacrifici economici per i dipendenti

La profonda crisi in cui versa l’ospedale San Raffaele pare finalmente avviarsi verso una positiva soluzione.

Nella notte tra il 9 e il 10 maggio, al termine di un tavolo durato 16 ore, FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, RSU e vertici del San Raffaele hanno infatti sottoscritto una importante ipotesi di accordo. Tale documento comporterà da un lato il ritiro dei 244 licenziamenti deliberati dall'azienda, il reintegro dei lavoratori già raggiunti dalle lettere di licenziamento e l’impegno a non aprire  ulteriori procedure di congedo sino al 31 dicembre 2014. Dall’altro, però, i 3000 lavoratori del comparto dell’ospedale vedranno circa 9 milioni di euro di sacrifici economici per 2 anni, pari alla riduzione di circa il 9% dello stipendio. L'intesa sarà sottoposta nei prossimi giorni al vaglio delle  lavoratrici e dei lavoratori, «Nella convinzione – recita una nota diramata dall’ospedale - che sapranno cogliere appieno la valenza di un risultato che comporta la salvaguardia dei 244 posti di lavoro e pone le condizioni per la messa in sicurezza del San Raffaele».

Redazione Web