Segrate, inaugurato il Centro Incontro: offrirà sostegno ai malati di Alzheimer e ai loro famigliari

Presso il polo sperimentale i pazienti potranno seguire cicli di psicomotricità e stimolazione cognitiva, attività occupazionali, artistiche e sociali

l’Alzheimer, da solo, rappresenta il 60% delle demenze finora diagnosticate. Un morbo capace di stravolgere la vita dei pazienti, ma anche delle loro famiglie (nella sola Lombardia sono circa 600.000 i caregiver che si occupano di un familiare a cui è stato diagnosticato) spesso impreparate di fronte ad una patologia così imprevedibile. Per meglio rispondere alla crescente richiesta di assistenza e supporto, lo SPI CGIL Lombardia e Milano hanno contribuito all’apertura del “Centro Incontro” di Segrate insieme a Fondazione Comunità. L’inaugurazione ufficiale si è tenuta sabato 21 settembre. Ideato da Atelier della Mente, Cittadinanza al Lavoro, Cooperativa Libera Associazione Arti e Mestieri Sociali e Comune di Segrate, esso consiste in un polo sperimentale aperto ai malati di Alzheimer, che potranno seguire cicli di psicomotricità e stimolazione cognitiva, attività occupazionali, artistiche e sociali, e alle loro famiglie, in questo modo messe nella condizione di poter assistere al lavoro degli operatori, così da poterlo replicare anche tra le mura domestiche. La sperimentazione del “Centro Incontro” di Segrate durerà due anni e il servizio sarà aperto a cinquanta tra malati e caregiver: in queste ore è stato avviato un confronto per arrivare a firmare un protocollo tra le parti per definirne i criteri d’accesso e i contributi economici che il Comune metterà a disposizione sulla base di specifiche fasce ISEE. Tra le attività previste anche uno scambio intergenerazionale, nell’area della gaming zone del Comune, con parenti, giovani e bambini.