Segrate: uno storico aereo militare apre le porte in città
Inaugurata, alla presenza di numerose autorità - tra cui il generale Mario Renzo Ottone, accompagnato dalla Fanfara del Comando 1ª Regione Aerea - domenica 11 maggio, la rotonda di Milano Due (Segrate) intitolata all’Aeronautica militare.
Un biglietto da visita degno di «una città un po' diversa - come l'ha definita con orgoglio il primo cittadino Adriano Alessandrini – e un omaggio all’Aeronautica cui da sempre la nostra città è legata – ha aggiunto - data la presenza dell’Idroscalo e dell’aeroporto di Linate».L’aereo, concesso in comodato d’uso gratuito al Comune, è stato restaurato gratuitamente da una azienda segratese e posizionato sul rondò qualche giorno prima dell'intitolazione ufficiale. Un aereo “storico”: nella livrea dell'Aeronautica Militare, infatti, il T-6 Texan era un monomotore da addestramento avanzato, prodotto dagli anni trenta, e utilizzato durante la seconda guerra mondiale dai piloti dell'USAF, della USNavy, della RAF e da tutte le forze aeree del Commonwealth britannico.
Da domenica, così, la rotonda di Milano 2 diventa il quinto rondò a Segrate che ospita un tema legato all'identità della città. «Considerate elementi di arredo – così riporta il comunicato stampa del Comune –, molte altre rotonde cittadine ospitano opere e manufatti che hanno attinenza con il territorio: la rotatoria via 25 Aprile-San Rocco ospita una benna donata dalla Holcim, simbolo dell’attività estrattiva della vicina cava».
Inaugurata nel 2009, la benna - si legge sul cartello nell'aiuola - collocata in uno spazio oggi reso fruibile al pubblico, testimonia il lavoro svolto, sin dal 1956, dall'Azienda per l'estrazione di sabbie e ghiaie, lavorate e selezionate, impiegate per la produzione di calcestruzzi e conglomerati bituminosi nell'area della grande Milano.Terzo esempio, la rotatoria via Cassanese all'ingresso del Villaggio Ambrosiano che ospita un bellissimo monumento alla bici - donato dall'azienda "La Lombarda", Ape d'Oro Speciale Impresa 2014 - inaugurato nel 2012 e «simbolo della vocazione della città per la mobilità dolce e degli oltre 100 km di piste ciclopedonali che punta a realizzare».
All'appello, a completare la panoramica sulle rotonde segratesi, mancano: quella di Redecesio con l'ingranaggio - donata dalla Darimec e intitolata nel 2010 - e quella di via Novegro, intitolata nel 2013, con binario e assale della Ferrovia. E non finisce qui: a breve, ci sarà la collocazione di un monumento sulla nuova rotonda di Via Lambretta, ma voci indiscrete parlano già di un progetto nel cassetto per quella di via Giotto.
Cristiana Pisani