Caleppio: pollice verso per il nuovo senso unico

«Perché non hanno fatto un senso alternato?» chiedono alcuni abitanti. «Perché è una soluzione temporanea o che si adotta quando c’è un passaggio obbligato e non esistono altre strade», risponde il comandante della Polizia locale di Settala, Ivano Mugnaini. Altri, invece, si lamentano: «Nelle ore di punta del mattino si creano traffico e code nella via del paese e il senso unico non sempre viene rispettato.19, settala, senso unico A Sono solo i residenti della zona nuova che transitano in via Bettolino, o c’è chi preferisce evitare la Paullese per immettersi sulla Cerca?». Il dibattito è stato così vivo che alcuni caleppiesi hanno sollevato la questione presso gli uffici degli Enti locali. «C’è anche chi mi ha chiesto perché in quella via non abbiamo costruito un marciapiede più piccolo. In realtà esistono norme alle quali dobbiamo attenerci» spiega Mugnaini. «Il senso unico è stato realizzato in uscita – continua Mugnaini – per rendere più immediato l’accesso in paese alle famiglie (circa 450) che risiedono nella zona nuova. Altrimenti il percorso sarebbe stato più tortuoso. Semmai la questione è un’altra, la capacità di assorbimento del traffico della Cerca». E limitare l’ingresso, alla mattina, ai non residenti in prossimità del km 10 della Paullese? «Molte persone si recano al lavoro e bisognerebbe rilasciare molti permessi. Quella è una zona piena di ditte. Inoltre, abbiamo controllato la situazione e sono veramente poche le persone che passano da quella parte della frazione di Settala per immettersi sulla Cerca. Condizioni che non giustificano l’introduzione della limitazione del traffico» conclude Mugnaini.

Alessandra Moscheri