Il polo commerciale “Km 10” alle prese con problemi di prostituzione notturni

Una consuetudine che, seppur innocua per gli avventori diurni, lede, in un certo senso, l’immagine delle attività commerciali presenti.
Ma quel che è peggio è che quando piove abbondantemente tutti i rimasugli di quelle notti concupiscenti riemerge dalle fognature sedimentandosi sul selciato. I commercianti sono così chiamati a ripulire frettolosamente tutto prima dell’arrivo dei primi clienti. «Malgrado il polo sia un centro a carattere commerciale con marchi importanti – spiega un esercente – di notte viene am­man­tato da una miriade di “personaggi” che lasciano rifiuti di ogni tipo».
Per contrastare questo malcostume i commercianti hanno chiesto al Comune di svolgere un servizio di pattugliamento durante le ore notturne ma, almeno per il momento, la richiesta pare inattuabile. Secondo il Comandante della Polizia Locale, Ivano Mugnaini, il problema è tecnico: «Non possiamo chiudere l’area, con le apposite sbarre, perché l’azienda logistica presente al suo interno, continua la sua attività anche durante la notte, precludendone così la limitazione. Nel periodo che va da maggio a settembre svolgeremo servizi di pattugliamento in concomitanza delle ore serali e compatibilmente con quelle che sono le risorse del personale, ma purtroppo non si riuscirà a cambiare questa costante». Anche gli interventi passati dei Carabinieri di Peschiera Borromeo e San Donato Milanese sono risultati, molto spesso, vani perché la pratica della prostituzione non è perseguibile dalla legge. «Possiamo solo confidare nella riqualificazione della Paullese e, quindi, nella realizzazione di appositi passaggi che impediscano agli estranei l’accesso», conclude il Comandante. Per il momento, allora, sembra che tutto rimanga così com’è. Nel frattempo i commercianti, dovrebbero confrontarsi per fare fronte comune al problema riconsiderando, forse, la possibile entrata in funzione delle sbarre di chiusura.

Maurizio Zanoni