Proprio qui, Adriano Celentano interpretò il parroco ballerino

Era il 1980 quando, sotto la regia di Pasquale Festa Campanile, un ancora giovane Adriano Celentano venne a Settala per vestire i panni di don Fulgenzio, “il prete ballerino”, da cui prese il nome uno dei due episodi del film “Qua la mano”. Le riprese, che coinvolsero l'intera piazza antistante la chiesa di Sant'Ambrogio, videro una grande partecipazione dei cittadini, incuriositi dalla novità e dalla scelta di un luogo semplice come era allora il piccolo Comune. Il grande cantautore interpretava la parte del parroco del paese, con un hobby un po' particolare: quello del ballo, che lo porterà al “Dancing Kiwi”, discoteca nella quale conoscerà Rossana, con cui nascerà una storia e insieme alla quale finirà a concorrere in una gara di ballo televisiva.
Il comune di Settala fu così proiettato nelle maggiori sale cinematografiche italiane, a partire dal 28 marzo 1980, mentre il film, vincitore di un David di Donatello, ebbe un tale successo che venne tradotto in tedesco, in portoghese e in greco. Oggi, al di là dei ricordi dei settalesi, rimane ben poco, anche se, nonostante gli oltre 30 anni trascorsi, sulle case della piazza rimangono alcuni graffiti disegnati appositamente per le riprese e conservati gelosamente dagli abitanti, mentre da poco il bar ha cambiato il nome in “Qua la mano”.

Paolo Agnelli