Settala anticipa di dieci anni il protocollo di Kyoto

Il Comune di Settala rispetta con quasi dieci anni di anticipo il protocollo di Kyoto, ma molto ancora bisogna fare per migliorare il trasporto pubblico.

Il Comune di Settala rispetta il protocollo di Kyoto con quasi dieci anni di anticipo. Giovedì 20 ottobre presso la sala consiliare di via Verdi è stato organizzato un incontro per spiegare ai cittadini le misure adottate dall’Amministrazione. L’evento è stato promosso da Alessandro Foti, vicesindaco e assessore all’Ambiente di Settala, e da Infoenergia, con il contributo della Fondazione Cariplo. Intorno al 2009 l’Unione Europea ha promulgato il Patto dei Sindaci, un programma che prevede che gli enti locali entro il 2020 si adoperino per ridurre di oltre il 20% le emissioni di anidride carbonica. Il Comune di Settala ha predisposto il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes), documento che racchiude le azioni concrete che l’ente deve attuare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Per valutare le variazioni di emissione di Co2 sono importanti due aspetti: i fattori interni di diretta competenza dell’ente locale e i fattori esterni come ad esempio l’andamento demografico.  In relazione a questi due punti cardine sono state studiate le azioni che il Comune deve intraprendere. Per stilare il Paes inoltre è necessario redigere un inventario delle emissioni di anidride carbonica suddivise per settore (residenziale, commerciale, industriale, trasporti, ecc...), individuare le priorità di intervento e monitorare la situazione. Per ridurre le emissioni di anidride carbonica, l’Amministrazione di Settala ha già mosso molti passi. Ad esempio è stato incrementato il numero di alberi piantumati nel territorio. Nell’adozione del Pgt del 2010 sono stati concessi bonus per le case costruite secondo i criteri di bioedilizia e a basso consumo energetico. I cittadini hanno potuto assistere a incontri pubblici su questi temi; per le industrie si è scelto di allestire seminari e corsi di formazione sul tema degli ecofinanziamenti, dei rifiuti e dell’energia. E se Settala sta scalando sempre di più la classifica di Legambiente dei Comuni Ricicloni, tasto dolente rimane la situazione dei trasporti pubblici provinciali. Un fatto che costringe le persone a utilizzare e a preferire il mezzo privato. Diventa così auspicabile per i prossimi anni riuscire a potenziare i collegamenti con le fermate metropolitane che già esistono e che si trovano vicino a Settala.

Alessandra Moscheri