Al via il progetto per la salvaguardia dei tre fontanili di Spino d'Adda

La gara per il recupero dei fontanili Lavandino, Carpano e Madonna del Bosco secondo il Programma di Sviluppo Rurale, finalizzato alla salvaguarda ambientale e al risanamento delle acque, è stato rilanciato per il 5 novembre dopo che la gara precedente, che si è svolta il 27 settembre, è saltata per questioni tecniche.S


I lavori erano stati deliberati dalla Giunta lo scorso 5 settembre e saranno conclusi entro marzo. Comporteranno la pulizia delle scarpate con decespugliazione, del fondo della testa e dell'asta del fontanile, lo spurgo delle fontane, la posa di tubi Norton e l'integrazione di quinte vegetative con nuove essenze per una spesa totale di 192mila euro, di cui 140mila per i fontanili Lavandino e Carpano, 52mila per il Madonna del Bosco. Il Programma di Sviluppo Rurale copre la spesa per 149.051,93 euro. Il progetto preliminare e definitivo è stato redatto dalla Pigreco Consulting dietro incarico conferito nel 2011 dal sindaco Costantino Rancati. 
«Si tratta infatti dei due fontanili più importanti - spiega Rancati -. Io e la mia giunta abbiamo individuato il percorso per ottenere il finanziamento e la società che avrebbe curato il tutto».
Il fontanile Madonna del Bosco è stato invece individuato dall'attuale Amministrazione, guidata da Paolo Riccaboni, perché lo scorso anno la Regione ha aperto un'altra finestra per presentare la richiesta di finanziamento.
Il sindaco Riccaboni spiega che il finanziamento è un'ulteriore conferma «del fortissimo impegno sul piano ambientale dell’Amministrazione Riccaboni (ricordiamo il depuratore, il recente premio Humana per il recupero di abiti usati, l’eccellenza nella raccolta differenziata, l’implementazione della rete ciclabile) e insieme della capacità di effettuare opere pubbliche con il minimo impatto sulle casse comunali».  
Riccaboni conclude: «Pur in tempi difficilissimi per i Comuni, ho la ragionevole convinzione di riuscire, a Spino d’Adda, non solo a raggiungere tutti gli obbiettivi strategici annunciati del Piano delle Opere, ma addirittura di andare oltre, con impegni in opere pubbliche superiori al milione e mezzo di euro».
Silvia Tozzi