38enne annega nel Lambro: dramma a Vizzolo Predabissi

L’uomo è precipitato dal cavalcavia della bretella che collega la via Emilia con la provinciale Santangiolina. Ignote le cause dell’accaduto, si ipotizza un tragico gesto

I vigili del fuoco impegnati nel recupero del corpo senza vita del 38enne

I vigili del fuoco impegnati nel recupero del corpo senza vita del 38enne

Dramma a Vizzolo Predabissi, al confine con il territorio di Cerro al Lambro, dove un 38enne, di cui non sono note le generalità, è stato ripescato senza vita dalle acque del fiume Lambro. L’allarme è stato lanciato attorno alle 12.30  di martedì 4 agosto da un passante che ha notato un corpo affiorare dalle acque del fiume. In loco si sono precipitati gli operatori del 118 con un’ambulanza e l’elisoccorso, i carabinieri di Melegnano, la polizia locale e i vigili del fuoco del nucleo sommozzatori con i colleghi di quello speleo-alpino-fluviale. I soccorritori si sono prodigati per riportare a riva il 38enne ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Al momento sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e comprenderne le motivazioni. In base ad una prima ricostruzione dei fatti ad opera dei carabinieri, il 38enne sarebbe precipitato dal cavalcavia della bretella che collega la via Emilia alla provinciale Santangiolina, opera connessa alla Tangenziale esterna e che corre parallela alle corsie della Teem. Le cause della caduta sono tutt’ora ignote e gli investigatori lavorano a 360°, sebbene la dinamica dei fatti farebbe pensare ad un tragico gesto.

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