Bertolaso inaugura tre nuovi reparti all'Ospedale Predabissi di Vizzolo

L'assessore regionale elogia la qualità della struttura e dei professionisti del Sud Est Milano; stanziati 27 milioni di euro per l’ammodernamento delle strutture dell'Asst Melegnano e Martesana

Taglio del nastro

Taglio del nastro Riccardo Pase (Cons. Regionale), Luisa Salvatori (sindaca di Vizzolo), Guido Bertolaso Assessore regionale al Welfare e Franco Lucente Assessore regionale ai trasporti

Ieri pomeriggio, l'assessore regionale al welfare Guido Bertolaso ha inaugurato tre nuovi reparti all'ospedale di Vizzolo Predabissi, situato ai confini con Melegnano. La struttura, considerata un punto di riferimento per il settore socio-sanitario del Sud Est Milano, ha visto il taglio del nastro per i reparti di ortopedia, psichiatria e ambulatori complessi, segnando un ulteriore passo avanti nel processo di riqualificazione avviato dalla Regione Lombardia.

Bertolaso, accolto dal direttore generale dell'ASST Melegnano Martesana, Roberta Labanca, dalla sindaca di Vizzolo Luisa Salvatori e dal comandante dei carabinieri della stazione di Melegnano Domenico Gionta, ha espresso parole di apprezzamento per la struttura. «Al Predabissi ho trovato un ottimo ospedale, composto da validi professionisti con una grande umanità», ha dichiarato l'assessore, sottolineando l'importanza della qualità dei servizi offerti. Ha poi aggiunto che la Regione farà di tutto per garantire condizioni ottimali di lavoro per il personale sanitario, impegnato quotidianamente nei vari settori.

La visita è iniziata al primo piano con l'inaugurazione dei servizi di psichiatria, dove, dopo la benedizione del parroco di Vizzolo, don Marco Tuniz, è stato tagliato il nastro del reparto rinnovato. Anche i reparti di ortopedia, situato al quarto piano, e della macroattività ambulatoriale complessa, al quinto piano, sono stati oggetto di un restyling totale, grazie ai fondi stanziati dalla Regione Lombardia, che ha destinato 27 milioni di euro al progetto di riqualificazione del Predabissi.

Il direttore generale Roberta Labanca ha spiegato che entro la fine del 2024 sarà completato il 40% dei lavori previsti, con la prospettiva di concludere l'intero progetto entro il 2028. Tra gli interventi più imminenti, è prevista per la primavera 2025 l'apertura di una nuova sala parto, seguita dalla ristrutturazione dei reparti di ginecologia, ostetricia e pediatria, sempre mantenendo l'ospedale operativo. Le operazioni si svolgeranno infatti in fasi successive per minimizzare l'impatto sui servizi sanitari.

Assessore Bertolaso: garantire ai pazienti assistenza con massima professionalità

«Questi interventi – ha detto l’assessore Bertolaso – rappresentano un impegno concreto della Regione Lombardia per garantire un’assistenza sanitaria di alto livello. Abbiamo stanziato 27 migliori di euro per l’ammodernamento delle strutture dell’ASST Melegnano e Martesana. Investire è fondamentale per offrire ai cittadini servizi sempre più efficienti, moderni e umanamente accoglienti. Il nostro obiettivo è quello di garantire a tutti i pazienti non solo cure di qualità, ma anche spazi confortevoli in cui sentirsi accolti e assistiti con la massima professionalità».

Assessore Lucente: sinergia vincente per una sanità al servizio della collettività

«Una giornata importante per il territorio di Melegnano – ha sottolineato l’assessore Lucente – che dimostra ancora una volta l’impegno di Regione Lombardia per una sanità sempre più moderna ed efficiente. I nuovi reparti dell’ospedale sono il frutto di un ottimo lavoro svolto dagli enti preposti grazie all’impegno del direttore Roberta Labanca. Una sinergia vincente per una sanità al servizio della collettività. Il presidio di Vizzolo cresce ulteriormente, dimostrando di essere un polo di eccellenza e vero e proprio punto di riferimento per la collettività. Un servizio pubblico in grado di rispondere in maniera concreta e puntuale alle richieste dei cittadini».

L'inaugurazione dei nuovi reparti segna dunque un importante traguardo nel percorso di miglioramento continuo delle strutture sanitarie del territorio, confermando la volontà della Regione Lombardia di investire in una sanità di qualità.