Neonato deceduto, l’Asst: «Caso gestito in maniera adeguata»

L’Azienda socio-sanitaria territoriale Melegnano-Martesana sostiene come non ci fossero elementi che potessero far pensare ad una sofferenza fetale

«Mortalità neonatale rientra nelle medie regionali»

A seguito della morte del piccolo Luca, occorsa presso l’ospedale Predabissi di Vizzolo lo scorso 12 dicembre, L’Azienda socio-sanitaria territoriale (Asst) Melegnano-Martesana respinge ogni accusa di negligenza da parte del personale sanitario che ha assistito M.Z., la mamma 38enne del bimbo. «La Signora – fa sapere l’Asst - è stata ricoverata alla 39ma settimana per un parto programmato il 12 dicembre, al fine di indurre il travaglio di parto, valutate le condizioni materne. La paziente è stata seguita, dalle ore 9 al momento del parto fisiologico, avvenuto alle ore 20,20 circa, attraverso un monitoraggio costante delle condizioni della mamma e del bambino che non hanno mai evidenziato segni che potessero far pensare ad una sofferenza fetale lieve e tantomeno grave. Lo svolgimento delle attività di travaglio è stato dunque regolare». I vertici dell’Azienda sanitaria precisano poi che «Alle ore 20,20 circa si assisteva al parto di un neonato di sesso maschile che si presentava in assenza di battito cardiaco e veniva affidato immediatamente, per le manovre rianimatorie, ai pediatri e ai rianimatori prontamente intervenuti. Nella relazione clinica si specifica che la conduzione clinica del caso non ha evidenziato eventi non corretti ed è risultata adeguata nella sua gestione». Condividendo inoltre rispetto e vicinanza per i famigliari coinvolti nei decessi dei due neonati verificatisi il 12 dicembre 2016 ed il 3 gennaio 2017 presso l’ospedale di Vizzolo, l’Asst sottolinea che «Ogni anno vedono la luce presso l’ASST Melegnano e della Martesana circa 1400 nuovi nati e la mortalità neonatale rientra all’interno delle medie regionali e nazionali, con eventi avversi dell’ordine di pochissime unità all’anno (3 per mille circa)». 

Riguardo proprio il tragico decesso del piccolo Jonathan, avvenuto a Vizzolo lo scorso 3 gennaio, viene reso noto l'esito del verbale redatto dalla Commissione di indagine istituita da Regione Lombardia (attraverso l’ATS della Città Metropolitana di Milano). «Nel verbale, pur ricordando la doverosa cautela dovuta alla presenza di indagini giudiziarie in corso, si evidenzia che “sulla scorta degli elementi attualmente disponibili nella epicrisi, non risultano nella fattispecie in esame evidenti profili di inappropriatezza professionale… Neppure sono evidenziabili carenze strutturali o organizzative negli standard di sicurezza relativi al personale, né si sono rilevate carenze relative ai protocolli clinici né tanto meno alla loro coerente implementazione.”».     
Redazione Web