Vendita di droga lungo la Paullese: sgominata banda di pusher

Dopo aver venduto la loro “merce” in territorio zelasco, gli spacciatori tornavano verso Crema e sono stati fermati. In manette un albanese e denunciati due connazionali

Risiedevano a Crema, ma per vendere la droga si spostavano costantemente verso il Lodigiano e il Sudmilano, lungo la Paullese. Alla fine ci hanno pensato i carabinieri di Crema a mettere fine al business della “banda degli albanesi”, conducendo un’operazione che ha portato ad un arresto e due denunce. A finire in manette è stato il 33enne M.G., condannato ai domiciliari per detenzione di droga, mentre il 23enne B.E. è stato denunciato a piede libero, così come un terzo connazionale, per concorso in detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. I militari cremaschi tenevano da tempo la “cellula” sotto controllo ed avevano scoperto che i suoi componenti si spostavano a cavallo delle province per vendere la droga, quasi sempre seguendo l’asse della Paullese. Così, nei giorni scorsi, gli uomini in divisa hanno atteso che gli spacciatori finissero di piazzare la propria merce a Zelo Buon Persico e, mentre rientravano a Crema, li hanno fermati all’altezza del ponte di Bisnate. A bordo dell’auto erano presenti sia M.G. che B.E. (quest’ultimo al volante), oltre ad una connazionale 21enne risultata estranea ai fatti. Il 33enne M.G., che si trovava sul sedile del passeggero, aveva con sé 30 grammi di cocaina e 700 euro in contanti. Si è quindi deciso di estendere la perquisizione anche presso il suo domicilio, dove è stata rinvenuta altra cocaina per 3mila euro. Nei guai è finito anche un terzo connazionale che, mentre M.G. era fuori per vendere la droga, faceva da guardiano all’appartamento.  
Redazione Web

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