Hackers palestinesi bucano il sito di Avira, l'azienda leader mondiale nella net-security

Ciao Mondo, vogliamo darvi due messaggi: il primo è che vogliamo dirvi che c'è una terra chiamata Palestina sulla terra questa terra è stata rubata da i sionisti, lo sai vero?
Il Popolo palestinese ha il diritto di vivere in pace. Meritano di liberare la loro terra e liberare tutti i prigionieri dalle carceri israeliane, vogliamo la pace Viva la Palestina; il secondo è che non c'è sicurezza completa, siamo in grado di prenderti!

Questi i messaggi degli Hackers palestinesi che oggi 8 ottobre 2013 bucando il sito di Avira.com , hanno lasciato sul loro sito, in home page. Avira Gmbh è una delle maggiori aziende al mondo nella produzione di software per la sicurezza in rete. Il loro prodotto di punta “Avira Free Antivirus” è uno dei software freeware più efficaci in fase di individuazione e rimozione di virus, malware, spyware, trojan, dialer, il motore di scansione di Avira Free Antivirus è uno dei migliori al mondo, ma niente hanno potuto contro Anonimus Palestine. La “bravata” ha fatto il giro del pianeta in pochi minuti grazie al tam tam dei social network, in questo momento alle ore 18.20 il sito della multinazionale tedesca è ancora hackerato. Da Tettnang sul lago di Costanza sede dell’azienda, i 400 dipendenti sono tutti all’opera per porre rimedio ai danni causati dagli hackers palestinesi, ma l’imponente cordone di sicurezza scattato in seguito all’attacco Hacker non lascia trapelare nessuna notizia sull’entità dei danni subiti. Una cosa è sicura ormai sono passate molte ore e se i tecnici tedeschi, non sono riusciti ancora a ripristinare le funzionalità del sito www.avira.com probabilmente l’attacco ha violato parecchi protocolli di sicurezza. Germania 0 – Palestina 1

Giulio Carnevale