«Il nostro balcone sarà la piazza», annunciano gli sudenti del'Istituto Loi di Mediglia invitando ad esporre un lenzuolo bianco

«Vogliamo che questo 23 maggio, come fu nel ’92, segni l’inizio di una ripartenza, una sorta di rinascita del Paese che si ritrova più unito e che ce la fa grazie ai suoi eroi del quotidiano»

La scuola di Mediglia Emanuela Loi ogni 23  maggio partecipa ai bandi di concorso promossi dalla Fondazione Falcone in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Quest’anno, la campagna della fondazione diretta da Maria Falcone vuole recuperare la tradizione di protesta tutta palermitana che è l’esposizione di lenzuoli bianchi contro la mafia, ‘Il balcone sarà la piazza: «Vista l’impossibilità di organizzare cortei e raduni - scrive la dirigente di Mediglia alla comunità scolastica - gli studenti e i cittadini sono invitati ad affacciarsi dai balconi di casa appendendo un lenzuolo bianco, striscioni o cantando l’Inno d’Italia, facendo sentire la presenza e l’unità in varie forme, esprimendo un pensiero di gratitudine a chi, nella lotta alla mafia, o nella dura battaglia contro la pandemia, ha fatto la propria parte. In questa drammatica emergenza tutti noi abbiamo colto la bellezza rappresentata dalla solidarietà e dall’impegno di scuole, associazioni e cittadini e vogliamo che questo 23 maggio, come fu nel ’92, segni l’inizio di una ripartenza, una sorta di rinascita del Paese che si ritrova più unito e che ce la fa grazie ai suoi eroi del quotidiano. Medici, infermieri, esponenti delle forze dell’ordine, insegnanti, militari, volontari della Protezione civile, farmacisti, commercianti, rider, impiegati dei supermercati. Donne e uomini che hanno reso straordinario il loro ordinario impegno. In fondo, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le altre vittime della mafia, ci hanno insegnato proprio questo: l’importanza che ciascuno faccia la sua parte fino in fondo». Il tema delle celebrazioni di quest’anno è appunto: «Il coraggio di ogni giorno»