Milano, solo 3500 visite al museo in aiuto dell’arte

A Milano 20mila i beni raccolti per i terremotati, ma nei musei si poteva fare di più: presenze pari a un terzo rispetto a quelle registrate la prima domenica del mese

Il Museo del Risorgimento, Milano

Il Museo del Risorgimento, Milano 5/06/2009 Milano

5000 visite nella sola Venaria Reale, a fronte delle 1200 nel Castello Sforzesco

Milano si dimostra dal cuore grande nella raccolta di beni da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto, ma nella visita ai musei il giorno 28 agosto sarebbe potuta andare meglio. Nella giornata di domenica infatti, l’incasso sarebbe stato interamente devoluto alla ricostruzione e restauro dei (tantissimi) beni culturali danneggiati dal sisma. 

L’iniziativa #museum4italy ha portato al raddoppiamento degli ingressi nei musei di tutta Italia, ci sono però città dove la gara alla solidarietà in campo artistico è stata maggiore: A Firenze sono stati oltre 9mila tra turisti e cittadini ad affollare Uffizi, Accademia e giardini di Boboli; Sono invece più di 5mila le presenze registrate nella sola Reggia di Venaria Reale in provincia di Torino; Negli scavi di Pompei boom di visite con oltre 8mila tagliandi staccati. E Milano? Nel capoluogo lombardo si poteva certamente fare di più. Se si considera che la domenica gratuita di ogni primo del mese fa registrare intorno alle 11mila visite, le 3.500 di domenica lasciano l'amaro in bocca, soprattutto guardando all’intento solidale dell’iniziativa. 

Inizialmente la partecipazione al #museum4italy era rivolta ai musei Statali, per poi essere estesa anche ai tanti musei civici. A Milano i più visitati sono stati i musei del Castello Sforzesco, con circa 1250 presenze, seguiti dal Museo di Storia Naturale (600) e Museo del Novecento (oltre 500). I parchi, come il Sempione, erano letteralmente strabordanti di persone, eppure alcuni musei erano mezzi vuoti. Sicuramente il mezzo insuccesso non è da ricondurre al costo di una visita culturale. Infatti ci sono musei che hanno un costo di ingresso davvero abbordabile, basti pensare al Museo del Risorgimento e al Museo Archeologico (accanto alla bellissima chiesa di San Maurizio), il cui biglietto costa 5 euro intero e 3 euro ridotto. 

Esito diverso ha avuto la raccolta di beni per l’igiene personale e prodotti per bambini. La risposta dei cittadini in questo caso è stata ammirevole con oltre 20mila beni donati ai volontari preposti