Ci lamentiamo per il comportamento dei figli degli altri, ma ai nostri figli trasmettiamo i giusti valori?

La vicenda della festa di compleanno del bambino autistico di Modena, organizzata dalla mamma e ignorata dalle famiglie dei suoi compagni di scuola, impone una seria riflessione

Maria Giovanna Carlini con suo figlio

Giulio Carnevale

02 ottobre 2018

Editoriali

Ai figli sarebbe meglio dare buoni esempi prima di lunghe prediche e rimproveri. Maria Giovanna Carlini, mamma di un bambino autistico di 4 anni, di Modena, lo ha provato sulla sua pelle. Qualche giorno fa ha organizzato la festa di compleanno per suo figlio. Evento ignorato dalla maggior parte delle famiglie della sua classe. Le quali non hanno neanche ritenuto di rispondere all’invito. Come facciamo a pretendere che i nostri figli abbiano un atteggiamento di chiusura verso certe condotte, come ad esempio il bullismo e il cyber bullismo, se siamo i primi noi, con i nostri comportamenti superficiali a gettare le basi del pregiudizio? Per educazione e rispetto si dovrebbe rispondere sempre ad un invito, anche in maniera negativa. Cosi facendo la famiglia invitata dimostra di avere tenuto in giusta considerazione l’invito alla festa del compagno del proprio figlio. Nel caso della famiglia di Maria Giovanna ancora di più. Far mancare la solidarietà umana, ad un genitore che lotta ogni giorno per integrare il proprio figlio, in maniera costruttiva, nella classe che frequenta, è un atto deplorevole e vigliacco. Tanto più che l’integrazione passa anche da momenti di gioco e convivialità quali possono essere le feste di compleanno. L’indifferenza è figlia del pregiudizio. Proprio a causa dell’indifferenza sono accaduti i più grandi drammi della storia. Su 23 compagni di classe, 1 solo si è presentato alla festa; altri 5 compagni hanno declinato l’invito per svariati motivi; 17 famiglie hanno dimostrato indifferenza, non hanno neanche risposto all'invito. Cosi facendo hanno piantato il seme dell’indifferenza nei loro figli. Non lamentiamoci poi delle conseguenze.
Giulio Carnevale