Lettera al Direttore: «A Peschiera ci sono situazioni in cui possono esserci infiltrazioni da parte della criminalità organizzata?»

Dopo le rivelazioni del Corriere, l’esponente del Partito Democratico Silvio Chiapella accusa la Giunta Molinari di non avere affrontato il nodo principe nell’incontro pubblico sulle mafie, cioè se ci sia o meno la ‘ndrangheta a Peschiera

Il Sindaco Molinari introduce l'evento

Il Sindaco Molinari introduce l'evento

«Ma come si fa, a dire di no ad una cittadina che chiede di poter intervenire?»

Egregio direttore,
Le scrivo perché dopo aver partecipato all’iniziative di martedì 17 ottobre organizzata dall’Osservatorio antimafia “Ndrangheta in Lombardia”, presso la sala Consiliare di Peschiera Borromeo mi è sorta spontanea una domanda: come si fa a chiedere il coinvolgimento, la partecipazione, il contributo dei cittadini se in un’assemblea pubblica che ha per oggetto un argomento così importante, non viene data la parola ad essi?  Ma come si fa, a dire di no ad una cittadina che chiede di poter intervenire per domandare se anche a Peschiera ci sono situazioni in cui possono esserci infiltrazioni vere da parte della criminalità organizzata, oppure tutto ciò che si è scritto e detto in queste ultime settimane è solo frutto di gogna mediatica e di strumentalizzazioni politiche?
La considerazione è abbastanza semplice: accettare le domande, significa accettare il confronto, assumersi la responsabilità di dare delle risposte, avendo davanti chi è in grado di rispondere. Ma l’assunzione di responsabilità, non è nel dna della Giunta Molinari, in quanto scappano di fronte ai problemi, non solo non danno soluzioni, ma sono talmente arroganti che non accettano neanche contributi da parte di chi ha più esperienza e competenza rispetto a loro.  Durante l’incontro la dr.ssa Manfreddi  ha affermato che una parte importante nella lotta alla mafia, la devono fare le istituzioni, nel senso che è loro compito favorire un rapporto sempre più di fiducia tra cittadini ed istituzioni, in quanto più questo rapporto è stretto, e meno terreno aperto trova la criminalità organizzata per poter infiltrarsi. Traducendo questo concetto nel campo della politica amministrativa locale, significa  che chi governa una città ha il dovere di rispondere alle istanze dei cittadini, di adoperarsi affinché il tessuto produttivo si consolidi, di favorire il mondo associativo, di promuovere la cultura ed il senso delle istituzioni, insomma per dirla in breve non deve rassegnarsi all’immobilismo. […]
Silvio Chiapella