Centro Vaccinale di Peschiera: «Aria gelata negli ambulatori e caldo africano negli spazi comuni» un mamma denuncia il pericoloso sbalzo termico

«È davvero inaccettabile tutto ciò. Appena sono entrata all’ASST ho trovato una temperatura a dir poco soffocante»

I polimabulatori comunali di Peschiera Borromeo

I polimabulatori comunali di Peschiera Borromeo

«Questa mattina (N.d.r. 27 giugno 2019) mi sono recata al Centro Vaccinale di Peschiera Borromeo per la vaccinazione di mio figlio che ha quasi quattro mesi – scrive a 7giorni una mamma preoccupata dalla situazione in essere -. Proprio oggi le previsioni meteo davano temperature alte fino a 40° e sono comunque uscita di casa tranquilla convinta di trovare un luogo fresco ed invece con mio stupore appena sono entrata all’ASST ho trovato una temperatura a dir poco soffocante; l’aria condizionata a quanto pare non esiste. Ho chiesto se per caso non fosse funzionante ma mi è stato risposto che solo la parte esterna è di competenza del Comune e quella interna non hanno saputo darmi una spiegazione logica e plausibile per il disservizio. È davvero inaccettabile tutto ciò soprattutto considerando il fatto che, come si sa, le vaccinazioni arrecano ai piccoli reazioni di nervosismo e disagio. Ci si ritrova così ad entrare nella sale mediche con l’aria condizionata gelata per poi passare negli spazi comuni con temperature da deserto africano.
Un divario abissale estremamente pericoloso per lo sbalzo istantaneo. Mi chiedo come mai non si possa ovviare il problema con dei sistemi di raffreddamento come pale elettriche o dei ventilatori; sarà vecchio metodo ma almeno – conclude la lettera della cittadina peschierese - non si lasciano gli utenti a boccheggiare».

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