Opera, Fusco sulle imminenti amministrative: «Lega-M5S per il buon governo locale»
Dopo 10 anni da Sindaco per il suo successore lancia una proposta: «Perché non anticipiamo un’eventualità che gli italiani vedrebbero bene a Roma?»
18 aprile 2018
«Io Vicesindaco nella prossima amministrazione e Sindaco ancora fra cinque anni»
«Noi siamo un gruppo – spiega il primo cittadino leghista Ettore Fusco – e non partiamo dal candidato sindaco ma dalla squadra che dovrà amministrare la Città per i prossimi cinque anni»
Parole di fuoco verso i candidati al ruolo di Sindaco già usciti alla scoperta: «Cavallone del PD, neppure ha il coraggio di usare il suo simbolo di partito fingendosi leader di una lista civica – dice il Fusco – ma ne comprendo bene le ragioni»
Secondo Fusco il candidato di Fratelli d’Italia Alberto Pozzoli, attualmente Assessore della Giunta Fusco, con la sua scelta ha lasciato il centrodestra: «Da gennaio gli dico che non è il candidato idoneo a rappresentare una squadra – spiega Fusco - che, seppure formata dai partiti del centrodestra, ha saputo incarnare anche gli ideali della sinistra ed è stata in grado di agire in modo equilibrato facendosi amare da tutti, soprattutto da chi negli anni è stato tradito da quei rappresentanti della sinistra locale che non hanno saputo cogliere le esigenze del territorio per soddisfarle come abbiamo, invece, fatto noi con la politica su sicurezza, riduzione o contenimento delle tasse locali e trasformazione del diritto di superficie in proprietà con agevolazioni per le famiglie; in pratica sulla concretezza».
Il Sindaco di Opera strizza l’occhio ai grillini rivolgendogli un appello pubblico: «perché non anticipiamo un’eventualità che gli italiani vedrebbero bene a Roma? – chiede infatti il primo cittadino – formando una squadra di governo locale all’insegna della buona politica e proseguendo l’ottimo lavoro sin qui svolto».
«Noi ci saremo ancora per i prossimi cinque anni – garantisce il Sindaco Fusco – per poi tornare insieme a completare tutto ciò che è rimasto in sospeso. Perché abbiamo fatto tanto ma la burocrazia e le difficoltà economiche hanno rallentato tutto lasciandoci ancora molto da fare». Dal quartiere generale di Fusco annunciano che la prossima settimana ci sarà il nome del successore di Fusco mentre tra cinque anni è già certo chi sarà ancora primo cittadino: «sempre se gli operesi lo vorranno ancora – conclude il primo cittadino a cui la legge vieta un terzo mandato– perché l’importante non è fare il Sindaco ma dare il proprio contributo alla Città che si ama».
Nella nota stampa del 17 aprile Fusco si propone come Vicesindaco nel prossimo mandato per poi tornare a fare il Sindaco fra cinque anni: «Le premesse per rivederlo sulla poltrona di Sindaco ci sono davvero tutte – recita il comunicato stampa -, così come vi è un forte senso di ingiustizia che serpeggia in una Città che lo vorrebbe ancora primo cittadino mentre la legge lo vieta se non dopo una pausa come quella che Opera si appresta a fare, ma con il sostegno di un Fusco Vicesindaco che aiuterà la sua squadra anche se con un altro ruolo».
Parole di fuoco verso i candidati al ruolo di Sindaco già usciti alla scoperta: «Cavallone del PD, neppure ha il coraggio di usare il suo simbolo di partito fingendosi leader di una lista civica – dice il Fusco – ma ne comprendo bene le ragioni»
Secondo Fusco il candidato di Fratelli d’Italia Alberto Pozzoli, attualmente Assessore della Giunta Fusco, con la sua scelta ha lasciato il centrodestra: «Da gennaio gli dico che non è il candidato idoneo a rappresentare una squadra – spiega Fusco - che, seppure formata dai partiti del centrodestra, ha saputo incarnare anche gli ideali della sinistra ed è stata in grado di agire in modo equilibrato facendosi amare da tutti, soprattutto da chi negli anni è stato tradito da quei rappresentanti della sinistra locale che non hanno saputo cogliere le esigenze del territorio per soddisfarle come abbiamo, invece, fatto noi con la politica su sicurezza, riduzione o contenimento delle tasse locali e trasformazione del diritto di superficie in proprietà con agevolazioni per le famiglie; in pratica sulla concretezza».
Il Sindaco di Opera strizza l’occhio ai grillini rivolgendogli un appello pubblico: «perché non anticipiamo un’eventualità che gli italiani vedrebbero bene a Roma? – chiede infatti il primo cittadino – formando una squadra di governo locale all’insegna della buona politica e proseguendo l’ottimo lavoro sin qui svolto».
«Noi ci saremo ancora per i prossimi cinque anni – garantisce il Sindaco Fusco – per poi tornare insieme a completare tutto ciò che è rimasto in sospeso. Perché abbiamo fatto tanto ma la burocrazia e le difficoltà economiche hanno rallentato tutto lasciandoci ancora molto da fare». Dal quartiere generale di Fusco annunciano che la prossima settimana ci sarà il nome del successore di Fusco mentre tra cinque anni è già certo chi sarà ancora primo cittadino: «sempre se gli operesi lo vorranno ancora – conclude il primo cittadino a cui la legge vieta un terzo mandato– perché l’importante non è fare il Sindaco ma dare il proprio contributo alla Città che si ama».
Nella nota stampa del 17 aprile Fusco si propone come Vicesindaco nel prossimo mandato per poi tornare a fare il Sindaco fra cinque anni: «Le premesse per rivederlo sulla poltrona di Sindaco ci sono davvero tutte – recita il comunicato stampa -, così come vi è un forte senso di ingiustizia che serpeggia in una Città che lo vorrebbe ancora primo cittadino mentre la legge lo vieta se non dopo una pausa come quella che Opera si appresta a fare, ma con il sostegno di un Fusco Vicesindaco che aiuterà la sua squadra anche se con un altro ruolo».
18 aprile 2018