Festa dell’Unità, dopo le polemiche retromarcia sul Green Pass: si potrà accedere solo con la certificazione, ma nessun controllo all’ingresso

Nel primo pomeriggio di ieri il PD nazionale prende una posizione decisa e aggiunge che anche i volontari saranno provvisti di Green Pass

Una edizione della Festa dell'Unità al Parco Nord di Bologna (Foto archivio)

Roma, 13 agosto 2021. Dopo tre gironi di polemiche che avevano investito il Partito Democratico, nel pomeriggio di ieri è arrivato il diktat dal sapore sovietico della Direzione romana del Pd che ha interrotto il dibattito nelle sezioni locali: «In applicazione delle disposizioni governative vigenti, alla Festa Nazionale dell’Unità, in programma a Bologna dal 26 agosto al 12 settembre al Parco Nord, si potrà accedere solo muniti di Green Pass. Tutti i volontari del PD che presteranno il loro servizio alla Festa saranno dotati di certificazione vaccinale. Il PD nazionale, infine, invita tutte le proprie organizzazioni territoriali a rispettare le norme anche con riferimento alle feste locali dell’Unità», ha dichiarato in una nota Maria Pia Pizzolante, responsabile nazionale delle Feste dell’Unità del Partito Democratico. Si chiude così la vicenda che aveva indignato non pochi. Perché per giorni è sembrato che in Italia ci fosse una zona franca, al di fuori della legge, quasi che bastasse iscriversi al Pd per venire meno ai nuovi doveri. Non significa però che i volontari controlleranno il certificato agli ingressi. Gli organizzatori di sagre e fiere (fattispecie in cui si inserisce la festa dell'Unità) non sono infatti obbligati a controllare il lasciapassare ma solo a mettere cartelloni e segnaletica per avvertire gli ospiti che è obbligatorio averlo. «Se qualcuno è in festa senza Green Pass e viene fermato da un controllo della polizia prende la multa», avvertono gli organizzatori della Festa. Niente controllo del Green Pass pure nei ristoranti, che saranno tutti all’aperto. Il Pd è pronto a mettere il controllo del certificato quindi solo per l'accesso alle quattro sale dibattito e alla libreria. In questo caso però i volontari dem scansioneranno il Qrcode senza chiedere però i documenti. Anche per il Luna Park nessun controllo come la normativa impone.