Milano, mobilità, individuate aree pubbliche per sei parcheggi interrati, le prime quattro strutture in realizzazione potranno ospitare circa mille auto

De Corato: «Mi sarei aspettato migliaia di posti auto sotterranei invece appena mille. ll Comune di Milano continua la sua lotta ideologica contro gli automobilisti»

Assessore Marco Granelli

Assessore Marco Granelli

Milano, 12 agosto 2021 – L’Amministrazione comunale ha avviato una ricognizione per verificare le località più adatte alla realizzazione di parcheggi in struttura e interrati su aree pubbliche, per promuovere il pieno utilizzo dell’offerta di sosta in strutture dedicate, con l’obiettivo di liberare le strade dalla sosta di lunga durata e recuperare spazi da dedicare al trasporto pubblico, alla mobilità ciclistica e pedonale, al verde e, più in generale, alla riqualificazione urbana. Sono state prese in esame dieci localizzazioni già individuate dal Programma Urbano Parcheggi del 2003, rispettivamente presso gli ambiti viari Borsa Ovest, Sant'Ampellio, Brasilia, Carrara, Repubblica lato est, Scalabrini, Tolstoj, Borgogna, Manin e Repubblica lato ovest e sono state aggiornate le valutazioni rispetto al mutato contesto, alle esigenze di mobilità e residenziali, innovando l’approccio di analisi e tenendo conto dei nuovi bisogni e degli obiettivi di sostenibilità e vivibilità espressi in particolare dal Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) approvato lo scorso 2018. «Garantire la sosta per residenti e a rotazione è una nostra priorità meglio se in strutture interrate e dedicate – dichiara l’assessore alla Mobilità Marco Granelli –. Negli anni sono mutate le esigenze di mobilità, grazie a nuove linee metropolitane e al potenziamento delle reti di trasporto pubblico di superficie. È mutato anche l’approccio collettivo verso gli spazi urbani e noi promuoviamo questa tendenza verso un trasporto sempre più sostenibile con un impatto sempre più basso sulla qualità dell’aria e della vivibilità e l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto o in sharing. Per questo è stato necessario ridefinire quali strutture devono essere realizzate rispetto ai mutati bisogni. Liberare le strade e le piazze dalla sosta a lungo termine significa ricavare più spazio per il trasporto pubblico e per i cittadini». Sono sei le strutture per la sosta residenziale e a rotazione giudicate tutt’ora strategiche: Borgogna, attualmente in fase di realizzazione, Scalabrini, Brasilia e Repubblica lato est con lavori che partiranno entro l'inizio del 2022 per una capienza totale di queste quattro strutture di circa 1.000 posti auto, e infine Manin e Repubblica lato ovest. Fra le strutture giudicate non realizzabili quella di piazzale Carrara che verrebbe a trovarsi sotto un’area oggi dedicata a verde compromettendola e Tolstoj per le mutate condizioni della viabilità. Per Borsa Ovest e Sant’Ampellio sono tutt’ora in corso valutazioni con l’operatore concessionario da parte dell’Area Trasporti e Sosta dell'Amministrazione comunale.   
ella scelta da parte del Comune di 6 aree pubbliche per parcheggi sotterranei. «L’assessore Marco Granelli ha voluto ribadire ai milanesi, che andranno ad ottobre al voto, il suo credo . Liberare le strade e le piazze dalla sosta delle macchine, obbligare i milanesi all’utilizzo di mezzi alternativi all’auto. Per far sparire le macchine, dalla sua vista, mi sarei aspettato migliaia di posti auto sotterranei invece appena mille. È evidente che la politica, poco celata, del centro sinistra mira a far avere sempre meno auto di proprietà ai milanesi, obbligandoli ad usare la bicicletta o il monopattino». Commenta così  il Consigliere Comunale di FdI, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed assessore regionale, la notizia dell’individuazione di sei aree pubbliche per la costruzione di parcheggi sotterranei.