Milano, Enrico Letta incontra PD Lombardo in vista delle amministrative, Peluffo: «A Milano mancano condizioni per alleanza M5s»

«Con un centrodestra sempre più diviso e in difficoltà a trovare candidati per le città prossime al voto, anche Regione Lombardia è diventata contendibile».

Milano, 24 Giugno 2021. È durato più di un'ora l'incontro del segretario del Partito Democratico, Enrico Letta al Pirellone, con i vertici del partito in Lombardia, i consiglieri regionali, i parlamentari e gli eurodeputati del territorio.
 Il segretario Dem non ha voluto parlare alla sua uscita da Palazzo Pirelli, ma è stato il suo omologo lombardo, Vinicio Peluffo, a commentare: «È di grande rilievo il fatto che tra i primi territori visitati dal segretario ci sia la Lombardia. È stata l'occasione per fare il punto della situazione sul lavoro in vista delle elezioni amministrative, che in Lombardia si svolgeranno in 235 comuni e 2 capoluoghi importanti come Milano e Varese. È significativo che, proprio nella giornata della visita di Letta in Lombardia, il centrodestra non abbia ancora trovato un candidato per Milano». Proprio commentando il cammino verso le elezioni amministrative, Peluffo ha spiegato: «Ci presentiamo con un centro sinistra ampio e civico e, dove si sono verificate le condizioni, abbiamo trovato un accordo anche con il Movimento 5 Stelle, come ad esempio a Varese. Su Milano, invece, non si sono verificate le condizioni, ma Sala è un sindaco apprezzato e il centrodestra non è stato ancora in grado di trovare un candidato sindaco e questo dimostra la debolezza politica».
In serata il segretario del Partito Democratico ha inviato ai media una nota stampa che recita: «Con un centrodestra sempre più diviso e in difficoltà a trovare candidati per le città prossime al voto, anche Regione Lombardia è diventata contendibile. Un'opportunità che il Partito Democratico può cogliere, iniziando per tempo la rincorsa. L'obiettivo è costruire fin da subito un'alternativa solida all'incapacità politica e amministrativa della giunta regionale». Strumento principe di questa ripartenza saranno anche in Lombardia le Agorà democratiche, il progetto che il segretario ha illustrato ai partecipanti e che punterá a coinvolgere non solo militanti e iscritti ma anche la società civile. Per i prossimi sei mesi, si proverà a immaginare la società del futuro: si discuterà di democrazia, di forma partito, dell’uso del digitale e dei contenuti per il programma di governo. Sarà un modo nuovo di partecipare, aprirsi alla società e alle reti di cittadinanza, per costruire risposte moderne e all'altezza del futuro che merita la  Lombardia, dopo l'anno nero della pandemia e la pessima gestione da parte della Giunta regionale.