Milano, Piscina (Lega): «La Censi vieta l’educazione stradale se la norma è di Salvini. Sicurezza valore condiviso, chiediamo serietà!»
Scontro in Consiglio comunale sulla sicurezza stradale: bocciata la proposta della Lega per informare i cittadini sulle nuove norme del Codice della Strada. Piscina attacca la Giunta: «Ideologia prima della sicurezza»


Ordine del Giorno, bocciato dalla maggioranza
Milano, 18 marzo 2025 – «Quanto accaduto ieri sera è davvero scioccante e non possiamo che prendere atto del fatto che il tema delle morti in strada non sia importante per la sinistra milanese se il Codice della strada è firmato Salvini», dichiara Samuele Piscina, Consigliere comunale di Milano e Segretario provinciale della Lega.
«La richiesta inserita nell’Ordine del Giorno che ho presentato era molto chiara: informare i cittadini milanesi delle norme entrate in vigore con il nuovo Codice della Strada attraverso una campagna comunicativa e obbligare le società di sharing a fornire il casco ai loro utenti. Il focus, in particolare, era sull’utilizzo dei monopattini e quindi sull’obbligo di attivare un’assicurazione per responsabilità civile, di utilizzare il casco, di apporre la targa, di installare le frecce direzionali, sul divieto di sosta sui marciapiedi, di circolare fuori dal centro abitato, di circolare sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali e sulla comunicazione dei nuovi limiti di velocità previsti. Una richiesta legittima, sensata e per nulla ideologica che però non ha trovato l’appoggio della sinistra milanese, che ha bocciato il documento con 22 voti contrari su 32. L’intervento dell’Assessore Censi e dei consiglieri della sinistra è stato eloquente: siccome sono misure del Governo, il Comune non intende comunicarle ai cittadini. Peccato che per educare gli automobilisti, considerati criminali nell’ideologia di sinistra, la comunicazione venga fatta eccome su tutti i mezzi a disposizione del Comune!»
«Insomma, non si parli di sicurezza stradale se le norme sono fatte dal brutto e cattivo Salvini! Una legge che, peraltro, ha permesso di ridurre gli incidenti del 20% in questi primi mesi e le morti stradali del 5%. Sarebbe utile cominciare a lavorare per ridurre tutti insieme sempre più le morti e gli incidenti in strada, educando tutti gli utenti, dai pedoni ai ciclisti, dagli automobilisti ai motociclisti, fino ai conducenti di monopattino. Le impostazioni ideologiche e gli slogan lanciati solo quando la sinistra ne ha convenienza non creano nessun valore aggiunto per i milanesi! La sicurezza stradale sia patrimonio di tutti, chiediamo serietà e collaborazione», conclude Piscina.