I Consiglieri di Vivere Pantigliate, sono favorevoli al nuovo polo socio sanitario ma esprimono preoccupazione per la parte economica

«L’Amministrazione dovrebbe, insieme con le minoranze, affrontare alcuni aspetti che attualmente appaiono controversi»

Lorenzo Miglioli e Massimo Garrotta

Lorenzo Miglioli e Massimo Garrotta Consiglieri comunali del Gruppo consiliare Vivere Pantigliate

Sul progetto di spostamento della Farmacia comunale nella vecchia sede comunale, presentato nell’assemblea cittadina del 27 gennaio 2021, i Consiglieri comunali Miglioli e Garrotta hanno spiegato la posizione del Gruppo Consiliare Vivere Pantigliate: «Siamo favorevoli e sosteniamo il nuovo progetto presentato ma, come per ogni famiglia costretta a far attenzione alle risorse da spendere, vorremmo che fosse dedicata una maggior quantità di tempo alla comprensione dei dettagli dell’operazione ed al suo costo complessivo. Pensiamo che l’Amministrazione stia facendo un percorso legittimo, ma allo stesso tempo rischioso per tutti noi cittadini. L’Amministrazione dovrebbe, insieme con le minoranze, affrontare alcuni aspetti che attualmente appaiono controversi».

In particolare il gruppo di minoranza esprime perplessità sul fatto che l’investimento sia di 950 mila euro e non di 700 mila euro come sostenuto dall’Amministrazione comunale, e che sia compresa una quota consistente per lavori non specificati; i costi dell’operazione saranno pagati attraverso i saldi dell’’utile della farmacia comunale, su una base previsionale di un incasso di circa 1 milione all’anno entro il 2027, scenario che non si realizzasse, secondo il Gruppo Vivere Pantigliate, potrebbe causare perdite finanziarie.

«Queste sono tutte domande che abbiamo fatto in Consiglio Comunale – aggiungono i due esponenti della lista civica Vivere Pantigliate - e alle quali non abbiamo avuto soddisfacenti risposte da parte dell’Amministrazione. Tutto ciò ci preoccupa molto. Vivere Pantigliate condivide l’importanza per i cittadini di poter usufruire di questo servizio, ma ribadisce la necessità di una corretta, non frettolosa e serena discussione, al fine di poter rivedere e migliorare alcuni aspetti del progetto. Per il bene dei cittadini tutti».