Paullo: opposizione all'attacco sulla gestione di SPM in Consiglio comunale, dubbi su trasparenza e scelte strategiche della partecipata comunale
Poche risposte, ma emergono nuove criticità su SPM: assenze, giustificazioni storiche e prospettive di rilancio sollevano dubbi e perplessità tra i Consiglieri d'opposizione
Nel Consiglio comunale di Paullo del 30 ottobre, la Società Paullese Multiservizi (SPM) è stata al centro di un acceso dibattito, complicato dalla mancanza dell'amministratore unico, una figura ritenuta cruciale per spiegare la reale condizione economica della partecipata comunale. L’opposizione ha approfittato della seduta per incalzare la giunta sui motivi del deterioramento finanziario di SPM e sulle strategie adottate per garantirne la continuità. Inoltre, è emerso un nuovo elemento di tensione con l’annuncio del sindaco Luigi Agostino Gianolli riguardo alle dimissioni di Giovanna Maggini, revisore dei conti, formalizzate il 16 ottobre, che hanno dato ulteriore slancio alla richiesta di chiarimenti da parte delòa consigliera Alice Bellavita. «Chi ci aggiorna sulle effettive condizioni di SPM?» ha chiesto il consigliere, sollevando un interrogativo condiviso tra i presenti.
A rispondere è stata la vicesindaca Danila Gilberti, assessora al Bilancio, Tributi, Partecipate e Infrastrutture per lo sport, la quale ha tracciato una lunga ricostruzione sulla situazione di SPM, esponendo le difficoltà legate alla normativa del Testo Unico degli Enti Locali e l'impatto del piano di riequilibrio attivato dal 2014. Gilberti ha sottolineato come questo piano, avviato sotto le amministrazioni Mazzola, abbia generato oneri che il Comune continua a sostenere, incidendo pesantemente sui bilanci della società e dei servizi come l’impianto sportivo e le piscine. Un ulteriore fardello è stato rappresentato dai costi straordinari legati alla pandemia, dall’aumento dei costi operativi e dal calo dei profitti delle farmacie comunali. Tuttavia, Gilberti ha precisato che la scelta di affidare la gestione a Farcom ha portato risultati positivi, con un incremento degli utili per 150.000 euro negli ultimi due anni, sebbene le difficoltà complessive permangano. La consigliera di Cittadini di Paullo ha poi sollevato dubbi sul motivo per cui il bilancio di SPM sia stato presentato solo dopo le elezioni, imputando questa scelta a Gianolli. Dati alla mano, Gilberti ha rivelato che SPM ha subito perdite di 171.000 euro, mentre l'impianto sportivo comunale registra un calo di oltre 2.000 ingressi a giugno, un risultato collegato anche al maltempo. Per mantenere i conti in equilibrio, la giunta punta a valorizzare gli asset di SPM, con progetti di riqualificazione dei campi sportivi e nuove discipline per attrarre utenti. Tuttavia, la percentuale di residenti non locali che frequentano l’impianto, stimata al 60%, ha sollevato perplessità sulla sostenibilità di queste iniziative.
Bellavita, sostenuto dal consigliere Simone Liberati di "Insieme per Paullo", ha proposto di sottoporre la gestione di SPM alla Corte dei Conti, con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità. Liberati ha poi criticato il Comune per non aver fornito tutta la documentazione sulla società e ha segnalato «scricchiolii» nella gestione già dal 2016. La mancanza di un confronto approfondito, secondo lui, continua a penalizzare l’azione amministrativa. La sua richiesta di convocare una capigruppo, non accolta, ha evidenziato la necessità di includere più interlocutori tecnici nei dibattiti consiliari, considerando anche l’assenza di contributi dai comuni limitrofi, che solo in parte frequentano gli impianti sportivi di Paullo.
Il consigliere Giancarlo Broglia parla di occasione persa. Il convegno sui centri natatori secondo l'esponente di Paullo Nuova andava organizzato un anno fa: «Sarebbe stato più utile». Prosegue poi criticando le scelte di gestione di SPM. Imputa al sindaco di essersi dimesso un mese prima delle elezioni da amministratore di SPM. Chiede quanto è stato risolto il contratto preliminare per l'acquisto dell'area di San Pedrino? Senza nessuna penale: «Voglio sapere quando questo contratto è stato risolto? Sono 527mila euro».
Il consigliere Massimo Gatti ha manifestato ulteriori preoccupazioni, facendo notare come il bilancio di SPM sia stato approvato dal sindaco Gianolli solo il 25 luglio, con una contestazione del revisore dei conti che, accusando bilanci «non veritieri», si è dimesso. L’assenza di un nuovo revisore continua a sollevare domande sulla trasparenza dei conti, una trasparenza che è stata messa in discussione anche per i due bandi andati deserti per la nomina del nuovo amministratore unico. «Dobbiamo chiederci come sia possibile che, per vent’anni, la gestione della piscina non abbia creato problemi, mentre ora la struttura versa in grave difficoltà», ha detto Gatti, evidenziando il ruolo cruciale degli introiti della farmacia nel bilancio di SPM. Ha poi posto interrogativi sui fondi del PNRR e sulla recente perizia immobiliare, sospettando finalità poco chiare.
La consigliera comunale Roberta Castelli, esponente del gruppo "Insieme per Paullo", ha espresso dure critiche verso l'amministrazione e la gestione di SPM, mettendo in luce anni di difficoltà non affrontate adeguatamente. «Siamo consapevoli delle difficoltà di SPM, ma è dal 2016 che la società si trova in crisi. Mi chiedo se ci sia stata una reale presa di responsabilità rispetto all'inadeguatezza di questa amministrazione. Si sarebbe potuto intervenire prima», ha dichiarato Castelli, sottolineando un apparente dualismo decisionale che ha portato alla situazione attuale. «Pare ci sia stata una diarchia nella gestione di SPM, come si vede negli interventi della vicesindaca, che parla spesso al posto del sindaco. È un paradosso che il sindaco, da controllato, oggi si trovi nella posizione di controllore, e questo certamente lo pone in difficoltà».
Castelli ha poi puntato l'attenzione sulla mancanza di trasparenza in campagna elettorale: «Non possiamo non evidenziare i silenzi di SPM durante la campagna elettorale, per poi veder esplodere il disastro a luglio». La consigliera ha sottolineato come, nonostante il termine dato dal revisore il 30 settembre per presentare un piano di risanamento, ancora nulla sia stato ufficialmente comunicato, e il termine sia stato posticipato a dicembre. «È un approccio superficiale e poco concreto, e ancora una volta andremo via con più dubbi che certezze. Quali sono le linee di indirizzo? Questo Consiglio è stato convocato solo grazie all’opposizione, altrimenti non avremmo avuto nessuna prontezza sulla realtà dei fatti».
Infine, Castelli ha criticato l’assegnazione delle deleghe per la comunicazione, che secondo lei hanno prodotto risultati ben poco tangibili per la cittadinanza: «Avete dato deleghe ad hoc per la comunicazione, ma la comunicazione con chi? Con chi attacca i manifesti? È tempo di rivedere l’atteggiamento. Parlate di riappacificare i rapporti, ma le premesse mancano. Attendiamo spiegazioni concrete, su cui si possa ragionare, e soprattutto non dimenticate di tenerci aggiornati».
In conclusione, la gestione di SPM è emersa come un nodo critico per la
cittadinanza, con una forte richiesta di chiarezza su come saranno
preservati i servizi essenziali. L’opposizione continua a sostenere la
necessità di un dibattito più aperto e trasparente, mentre il sindaco e
la giunta si trovano a fronteggiare una serie di sfide per garantire la
sostenibilità e la continuità dei servizi per i cittadini di Paullo.