Accordo “segreto” fra Peschiera Riparte e il Cdx, per l’ex assessore Orazio D’Andrea è una “truffa elettorale”: «Meglio il Commissario prefettizio»
«Sottoposero anche a noi i dieci punti, ma proprio il primo, il PGT di Peschiera Borromeo, fu la causa principale delle mie dimissioni nel 2020, allora mancava completamente il Piano dei Servizi, per cui li abbiamo salutati».

Orazio D'Andrea Assessore al Bilancio della Giunta Molinari 2016-2020 in quota Peschiera Bene Comune
«
…quello che è mancato e continua a mancare sia un approccio più inclusivo ,
altrimenti è del tutto inutile sbandierare una partecipazione che si riduce
sempre e solo alla semplice adesione», questo un passaggio della lettera pubblicata da 7giorni il 19 giugno 2020 con cui Orazio D’Andrea
motivava le sue dimissioni dalla Giunta Molinari dopo circa quattro anni dalla
sua nomina ad Assessore al bilancio in quota Peschiera Bene Comune.
Alle elezioni del 2021 nella Lista civica Peschiera Partecipa (3,9%) che sostenne
il candidato Sindaco Marco Malinverno sconfitto al ballottaggio, Orazio D’Andrea
risultò il candidato consigliere più votato con 71 preferenze, che non gli
bastarono per essere eletto come Consigliere comunale proprio per la sconfitta
al secondo turno.
D’Andrea si è reso disponibile a rispondere alle nostre domande sullo scenario
politico peschierese, dopo le dichiarazioni di Marco Righini in Consiglio
comunale .
Buongiorno,
cominciamo a chiederle un commento sulle ultime vicende riguardanti l’accordo
rimasto segreto per due anni, fra gli esclusi al ballottaggio che sostenevano
Antonella Parisotto e il centrodestra, il quale al primo punto chiedeva di
approvare l’impianto del Piano di Governo del Territorio dell’amministrazione
Molinari. Che opinione s’è fatto?
Prima cosa bisogna incominciare a
ricordare che il Pgt non è quello dell'amministrazione Molinari, ma è quello di
Peschiera Riparte, Peschiera Bene Comune uscì proprio su quest’argomento perché
in disaccordo sull'interpretazione e sulla stesura, peraltro non con l’allora
maggioranza. Io specificamente contestai
il fatto che all'epoca non fosse aderente ad una realtà che si sarebbe
modificata in maniera particolarmente importante. Secondo: i famosi 10 punti furono
sottoposti anche al nostro candidato sindaco (Marco Maliverno N.d.R.). Di prassi si fa durante qualsiasi
ballottaggio quando c’è la possibilità di un apparentamento. Visto il primo dei
10 punti li abbiamo salutati. Essendo io
stato investito della carica di assessore all’Urbanistica in caso di vittoria
del ballottaggio, avremmo mai potuto sottoscrivere un punto che aveva causato
la mia fuoriuscita dalla maggioranza? Mancava all'epoca totalmente, tanto per darvi
un'idea, il piano dei servizi. Al tempo nessuno ha mai visto quel Piano di
Governo del Territorio nella sua completezza.
Oltretutto aggiungo che, non mi spiego come ci sia potuto essere questa sottoscrizione dei 10 punti da parte delle forze politiche che sostenevano Augusto Moretti. Il PGT allora e oggi è stato portato in una situazione emergenziale con la legislatura a termine. Nessuna amministrazione solitamente accetta lo scenario urbanistico pensato dalla precedente, vuole imprimere la propria visione della città, esplicata nel Programma Amministrativo sottoposto agli elettori. Non so neanche se questi dieci punti siano stati condivisi con gli elettori di Peschiera Riparte, forse giusto con il Direttivo. Il consumo zero è già contemplato dalla normativa vigente. Il Consulente Urbanistico della Molinari (Architetto Luigi Caprarella N.d.r.) se andò in polemica. io a suo tempo feci presente che nel PGT che mi avevano fatto vedere come assessore al commercio, mancava completamente il piano dedicato. Ci fu una prova di forza e quel punto lascai la Giunta. Poi non si capisce perché nei dieci punti è sottolineato che volevano l’approvazione del PGT nei primi cento giorni.
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Come giudica questo accordo in 10 punti
fra Peschiera Riparte, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Lista Civica
Moretti Sindaco, stipulato segretamente, senza renderlo pubblico?
Io la chiamo
truffa elettorale. Gli elettori di Antonella Parisotto come avrebbero preso la
vicenda se ne fossero stati a conoscenza? Gli elettori del centrodestra a cui
pochi mesi prima i loro partiti avevano spiegato di non volere appoggiare il
Piano di Governo del Territorio che Caterina Molinari voleva portare in
consiglio comunale, come avrebbero preso la firma di un patto “segreto” dove si
è sottoscritto esattamente il contrario? Come sarebbe finito il ballottaggio?
Tutti i candidati sindaci delle scorse elezioni erano “civici” cosa ci vengono
a raccontare oggi? Il programma amministrativo è un atto pubblico depositato,
gli apparentamenti vanno dichiarati, ci vuole trasparenza.
Per quanto
riguarda invece l'opportunità che un Consiglio
comunale sciolto, adotti o meno un Piano di Governo del Territorio (PGT), spendendo
dei soldi pubblici, indipendentemente dalla polemica sui dici punti, come la
pensa?
Profondamente
sbagliato. L’onere va lasciato alla nuova amministrazione. È del tutto
inopportuno e ricordo anche che in
seguito alla scomparsa di Augusto Moretti c’è un votante in meno in Consiglio
comunale, perché mentre il sindaco vota, la facente funzioni di sindaco non può
votare. Quindi un Consiglio comunale che non annovererebbe tutti suoi
componenti votanti.
Sulle polemiche innescate dalla
richiesta di Forza Italia di entrare in Giunta cosa pensa?
Non entro nelle
dinamiche di altre forze politiche, ma quello che è certo è che l’erede
politico naturale del sindaco Moretti era Andrea Scarpato, aver accettato
l’incarico di assessore è stato un errore. Hanno bruciato il miglior candidato
sindaco che il centrodestra poteva esprimere. Forza Italia e Lega dalle loro
dichiarazioni non sono sicuro che alle prossime elezioni lo sostengano qualora
decidessero di ricompattarsi nel centrodestra. Inoltre oggi aver nominato il
Capogruppo della lista civica di Moretti Sindaco come assessore ha impoverito
l’azione politica del centrodestra.
Secondo lei è
meglio che il centrodestra prenda atto della situazione e lasci la mano al
Commissario Prefettizio?
Si.
Sicuramente. L’ho sempre sostenuto. Il Commissario gestirebbe meglio i 15
milioni dei fondi del PNNR, vera e propria emergenza, che questa Giunta rischia di compromettere con questa assoluta
mancanza di responsabilità verso i cittadini di Peschiera Borromeo.
Giulio Carnevale