Intervista al sandonatese Marco Alparone, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale

«Milano è la locomotiva a cui dobbiamo agganciare tutte le zone dell’area metropolitana, dove nessuno si senta periferia»

Marco Alparone

Marco Alparone

Tra i candidati alle prossime elezioni regionali del prossimo 4 marzo, in lista con Forza Italia per la circoscrizione Milano e Provincia di Milano c’è Marco Alparone. Un nome conosciuto anche sul nostro territorio visto che l’attuale Sindaco di Paderno Dugnano (incarico che ricopre dal 2009) è cresciuto a San Donato Milanese dove ancora vivono i suoi genitori e dove lui stesso torna abitualmente.
7giorni lo ha incontrato, ecco l'intervista.

Una candidatura al servizio anche del territorio del Sud Est Milano?
Dopo quasi dieci anni da Sindaco, ho accettato di scendere in campo e candidarmi in regione per portare un’esperienza di territorio , di amministratore che conosce bene quello che la Regione può fare per sostenere i Comuni e i progetti del territorio. Le nostre comunità hanno bisogno di essere parte attiva, ognuna con le sue vocazioni produttive e la propria storia, di una Città Metropolitana di Milano sempre più europea e sempre più al centro di una grande regione qual è la Lombardia.

Da Sindaco ha sempre sostenuto che la mobilità è la chiave per lo sviluppo e l’innovazione: perché?
Il prolungamento delle linee metropolitane e il miglioramento dei collegamenti dai Comuni più piccoli verso le stazioni ferroviarie e delle metro, sono fondamentali se vogliamo avvicinare le città, connettere le aziende e le scuole. Credo che sia ormai indispensabile investire in una mobilità in grado di accorciare la linea del tempo, quello che intercorre tra ogni partenza e ogni arrivo. Abbiamo bisogno di una mobilità che riduca le distanze. Dobbiamo introdurre da una concezione di trasporto pubblico che sappia seguire il buon esempio delle grandi capitali europee, dove i confini delle città coincidono con i capolinea delle metropolitane. Una mobilità che ridurrebbe il traffico, farebbe bene all’ambiente e porterebbe benessere in modo omogeneo in un’area metropolitana in cui ci si deve spostare con un biglietto unico che non faccia più distinzioni tra linee urbane e interurbane.

La parola chiave della sua campagna elettorale è ‘territorio’: perché?
Milano è la locomotiva a cui dobbiamo agganciare tutte le zone dell’area metropolitana, dove nessuno si senta periferia. E per questo il territorio ha bisogno di sposare nuovi progetti e  nuove idee che possano portare alle nostre comunità investimenti produttivi, innovazione tecnologica e, soprattutto, nuovo lavoro dando nuove prospettive alle aziende esistenti e a quelle che possono insediarsi. Milano ha bisogno che nelle scelte che farà Regione Lombardia ci sia sempre più territorio, ci siano i nostri Comuni, ci siano le nostre aziende, ci siano le nostre famiglie, ci sia il futuro dei nostri figli. Questo è per me il territorio. Mi candido con l’auspicio che gli elettori, al di là dell’appartenenza politica, ritengano che la mia esperienza di Sindaco possa essere un’opportunità da cogliere. Per questo dico che insieme, il prossimo 4 marzo potremo scrivere una nuova pagina del nostro domani.