SandonatoInsieme critica «La rimozione, arbitraria e ingiustificata, di Ginelli dalla Commissione Territorio del Comune»

I membri di Europa Verde, Insieme per San Donato, Italia Viva e Azione con Calenda si dissociano «da un modo di fare politica che attacca le persone, calpesta diritti e regolamenti, rifiuta il dialogo e il dissenso»

San Donato Milanese, 27 luglio 2023. In un comunicato congiunto, Europa Verde, Insieme per San Donato, Italia Viva e Azione con Calenda sostengono che da diverse settimane «siamo testimoni, con non poca sorpresa e incredulità, dell'aggressione politica che il consigliere comunale Gianfranco Ginelli sta subendo. Era stato designato come candidato sindaco della coalizione SandonatoInsieme nelle scorse elezioni amministrative, godeva dell'appoggio di tutto il centro sinistra sandonatese, inclusi i membri locali del Partito Democratico. Desideriamo innanzitutto esprimergli la nostra solidarietà, sia a livello umano che politico». Secondo i membri di SandonatoInsieme  il confronto, che avviene tra fazioni diverse, tra forze politiche diametralmente opposte o che fanno parte della stessa coalizione, o anche all'interno di un singolo gruppo consiliare, può essere duro, ma deve sempre essere basato sul rispetto delle persone e dei ruoli che occupano.


Nella nota stampa i mittenti sostengono anche che la sostituzione di un membro di una Commissione senza validi motivi di conflitto o interesse pone una minaccia alle prerogative del consigliere comunale e rende vulnerabile l'imparzialità nelle sue funzioni. Continuano spiegando che questo è contrario al principio costituzionale dell'assenza di vincolo di mandato. Inoltre, gli stessi principi applicati alla rimozione di un parlamentare da una Commissione parlamentare senza il suo consenso dovrebbero essere applicati anche in questo caso.
«Fanno specie i toni piccati del capogruppo e del segretario cittadino del PD – recita il comunicato stampa unitario - esortati nei giorni scorsi a un auspicabile passo indietro sulla questione, tenuto anche conto delle inevitabili ripercussioni che l’azione intrapresa potrebbe avere tra le forze di minoranza che oggi dovrebbero rinunciare a forzature e scontri a dir poco ingiustificati, per lavorare il più possibile in sinergia e far fronte in modo compatto alle politiche sbagliate dell’amministrazione Squeri/Taverniti. Ricordiamo sommessamente che tutti i consiglieri risultati eletti che si erano presentati alle elezioni aderendo alla coalizione SandonatoInsieme siedono oggi in Consiglio Comunale grazie ai voti accordati dai cittadini, oltre che alla propria lista di appartenenza, anche alle altre liste di quella stessa coalizione. Ciò vale ancor di più per Gianfranco Ginelli, che pur avendo aderito al gruppo consigliare PD, è in Consiglio in quanto espressione di tutti i voti accordati all’intera coalizione. Depotenziare - se non addirittura minare - il ruolo e l’effettiva possibilità di operare nelle istituzioni da parte di uno qualsiasi di questi cinque consiglieri è un atto che non condividiamo e che non ci può rappresentare in alcun modo. Il nostro invito al PD locale rimane ancora quello di riflettere e trovare ragioni e interesse al dialogo e al confronto al proprio interno e con le forze politiche con cui si è convintamente sottoscritto, poco più di un anno fa, un programma amministrativo di grande valore e visione politica. Indirizziamo infine un accorato messaggio di “richiamo” verso il presidente del Consiglio Comunale, affinché voglia finalmente esercitare il proprio ruolo di garante super partes dei diritti, dei doveri e delle prerogative dell’intero consesso consiliare, schierandosi – concludono i gruppi politici sandonatesi - prima di tutto e indistintamente a tutela dell’esercizio del pieno mandato e dell’indipendenza di pensiero di chi è in minoranza e quindi oggettivamente più esposto a potenziali diktat e forzature».