Basket, al via la stagione del Openjobmetis Varese. Continua il matrimonio con il coach Attilio Caja

Il campionato è ripartito e il Varese può iniziare a sognare. Si inizia a fare sul serio, dopo un’estate scoppiettante passata tra allenamenti, colpi di mercato, ritorni in panchina e abbracci collettivi con la sua gente.

Pochi giorni fa infatti è andata di scena la festa della squadra, organizzata in Piazza Montegrappa dalle associazioni “Il Basket Siamo Noi” e “Fare Cose”, proprio dopo il test vinto contro il Pavia. Cori e goliardia, ma soprattutto applausi e incoraggiamenti nei confronti del coach Attilio Caja che dopo due stagioni e mezzo è pronto a guidare l’Openjobmetis Varese per altre tre. “Sono soddisfatto, ovviamente, per l’accordo - ha detto l’allenatore nei giorni scorsi - ma questo non è il solo fatto che mi rende felice. La mia contentezza nasce dal fatto che a spingere per questo contratto sia stato innanzitutto Toto Bulgheroni, persona di altissimo profilo che tra l’altro segue quotidianamente gli allenamenti della squadra e che probabilmente ha gradito l’etica del lavoro che porto ogni giorno in palestra.”

Un matrimonio che potrebbe diventare un record per il basket italiano dove, a parte qualche eccezione come Maurizio Buscaglia a Trento o Max Menetti a Reggio Emilia, in pochi sono stati capaci di continuare un’esperienza per più di due anni.

L’impronta di Caja si vede sulla squadra: etica del lavoro, impegno, una Varese che è “sistema riconoscibile, che ha un’impronta ben definita, che ha una sua anima”. Con queste aspettative ecco il primo grande impegno stagionale. Giovedì sera arriva a Varese il Banco di Sardegna Sassari, nettamente favorito nelle quote scommesse sulla prima giornata del campionato di basket. I padroni di casa sono invece quotati a 2.25 e dovranno far vedere sul campo quanto la squadra sia migliorata e pronta.

A portare nuova linfa alla squadra è stato in particolar modo un mercato mirato. Che ha portato negli ultimi giorni un top player come il centro titolare Jeremy Simmons. “Dobbiamo ancora migliorare tanto, ma le sensazioni sono positive - ha spiegato in una recente intervista il neoacquisto - Ho alle spalle tanti anni di A2 ed ovviamente la prima differenza che si nota facendo il salto di categoria è relativa al fisico ed alla velocità dei giocatori che trovi di fronte”. Insieme a lui ci saranno Siim-Sander Vene, Nicola Natali, Ingus Jakovics, Jason Clark.

Ma a Varese si guarda anche al futuro. Per l’Under 18 di Stefano Bizzozi è stato infatti acquistato il serbo Vuk Bogunovic. Un vero e proprio talento, classe 2004, considerato il terzo miglior prospetto della sua generazione. Il Varese è riuscito a superare la concorrenza di Stella Rossa e Partizan. Segnatevi il nome, non ve ne pentirete. 

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