Il Milan riapre la corsa scudetto, bene Napoli, Vlahovic rilancia la Juventus, che beffa per Atalanta e Torino

Sabato ad alti livelli, il Milan si aggiudica la stracittadina, domenica con qualche sorpresa, questa sera alle 20.45 Salernitana – Spezia, il posticipo del lunedì, chiude la 24esima giornata

Negli anticipi del sabato, il Milan vince il derby 2-1 in rimonta con doppietta di Giroud, a fine partita è netta la differenza di pareri tra Pioli ed Inzaghi, con quest’ultimo deciso a mantenere un profilo alto nonostante la pesante sconfitta che ora avvantaggia i rossoneri in merito agli scontri diretti, in virtù dell’1-1 dell’andata. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici a fine gara, partendo da Pioli a Dazn: «La mia corsa a fine partita? Ho riso guardandola, non ho più l’età…Sono troppo felice. Ho una squadra che non molla mai, dei ragazzi che vogliono andare oltre i propri limiti. Questa è una vittoria che ci deve dare convinzione, sapendo comunque che abbiamo gli stessi punti della passata stagione e che quindi c’è ancora tanto da fare». Inzaghi:  «Ho visto un derby dominato in lungo e largo, col solo difetto di non aver segnato il secondo gol: perdere così fa male, è una lezione dura e brucia. I miei giocatori si sono innervositi sull’1-1 perché c’era un fallo evidente su Sanchez ma lì noi dovevamo essere già bravi a essere sul 2 o 3-0. Se la giochi 10 volte, una partita così la perdi una volta sola…”. L’errore dell’Inter “è stato non aver chiuso la partita, e non aver continuato a fare il gioco dopo 70?».

Le due romane a corrente alternata. Bene la Lazio che cala un tris all’Artemio Franchi. Accade tutto nella ripresa: apre le marcature Milinkovic-Savic, raddoppia il solito Ciro Immobile ora capocannoniere in solitaria con 18 gol. La terza rete è un autogol di Biraghi. La vittoria consente alla Lazio di staccare la stessa Viola e agganciare la Roma al 6° posto (la Fiorentina però ha una gara in meno).
Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla fine della partita della sua Fiorentina contro la Lazio, terminata col risultato di 0-3: la sconfitta fa sì che la Viola venga agganciata proprio dai biancocelesti nella classifica di Serie A. «Credo che questa non sia una partita che dovesse finire 0-3, soprattutto per quello che abbiamo fatto vedere nel primo tempo», esordisce l’allenatore. «Certo, se commetti ingenuità come quella del secondo gol perdere ci può stare. I nostri avversari hanno avuto quindici giorni di preparazione diversa dalla nostra, la Lazio è forte e quando comincia a giocare bene è dura».
Roma frenata dal Genoa e dall’ennesima scelta arbitrale che fa discutere (gol di Zaniolo annullato per un precedente fallo di Abraham segnalato dal Var). Lo ribadiamo ancora una volta: la moviola in campo ha trasformato il calcio in un altro sport e castrato le emozioni. Ma la squadra di Mourinho ha fatto poco e sbagliato molto per aver ragione dei rossoblu liguri penultimi in classifica.

Le partite della domenica

Partiamo da quello che doveva essere un normalissimo lunch-match per l’Atalanta che ha affrontato il Cagliari, ma che si è rivelato tutt’altro per gli uomini di Giampiero Gasperini. A trovare il goal del vantaggio sono proprio i sardi, grazie al goal di Gaston Pereiro, il quale risponde poi alla rete di Palomino, siglando il definitivo 1-2 per la squadra di Walter Mazzarri. È un Cagliari, dunque che afferma la propria volontà di rimanere in Serie A nonostante un inizio che non è stato dei migliori, mentre per l’Atalanta si tratta probabilmente di un momento no visti gli ultimi pessimi risultati che la allontanano pian piano dalla zona champions.

Alle ore 15 , tre partite in contemporanea:
Bologna-Empoli finisce invece con un pareggio a porte inviolate, risultato inaspettato se consideriamo il fatto che stiamo parlando di due squadre che sono solite subire molti goal. Tante le occasioni sprecate da entrambe la parti, e risultato dunque che non premia nessuna delle due squadre che dimostrano di essere ancora in difficoltà visto che entrambe non hanno ancora vinto una partita nel 2022.

Sampdoria-Sassuolo si è rivelata probabilmente il match più inaspettato di questa domenica, soprattutto guardando il notevole risultato, infatti alla prima partita dal ritorno del “maestro”, Marco Giampaolo, la Sampdoria si è imposta per 4 reti a 0 grazie ai goal di: Caputo, Sensi e Conti (entrambi nuovi acquisti di Gennaio) e Candreva.

Venezia-Napoli, invece come ci si aspettava ha portato una vittoria, seppur non estremamente facile, per il Napoli, che trova primo goal al 59’ con Osimhen e il raddoppio di Petagna al 99’, goal che inoltre è il più tardivo della Serie A e che porta il club partenopeo a -1 dall’Inter che però ha un match da recuperare.

Il match delle ore 18 Udinese-Torino si è rivelato essere una doccia fredda per i granata, infatti basti pensare che al 90’ il risultato era sullo 0-0, poi tutto è partito dal secondo giallo per Mandragora, che ha portato poi al vantaggio firmato da Molina in favore dei friuliani e successivamente al rigore trasformato da Pussetto che chiude definitivamente i giochi, allontanando sempre di più i friuliani dalla zona retrocessione.

Infine il posticipo domenicale Juventus-Verona. Troviamo una Juventus cambiata, nuova per così dire grazie al mercato di gennaio che ha dato subito i suoi frutti, soltanto dopo 12 minuti il neoarrivato Vlahovic ha trovato il goal del momentaneo 1-0. Nel secondo tempo è proprio l’altro nuovo acquisto, Zakaria, a trovare il goal del definitivo 2-0 che porta i bianconeri al quarto posto, superando così l’Atalanta. «La partita è stata tosta contro una squadra che corre molto – ha dichiarato  Massimiliano Allegri – . Abbiamo approcciato bene, c’è stata disponibilità da parte di tutti, sono contento della prestazione, ma bisogna rimanere calmi e sereni perché il cammino è lungo e oggi era importante vincere, perché sarebbe stato un peccato non sfruttare questo entusiasmo. Volevo fare i complimenti al Verona perché ha giocato una partita di sostanza ed è stata fondamentale voglia di sacrificarsi di tutti, in particolare i tre davanti. Sono davvero contento della prestazione di tutti i ragazzi, adesso concentriamoci sulle prossime gare: giovedì c’è la Coppa Italia, poi si va a Bergamo per una partita importante».

Per completare il quadro bisognerà attendere Salernitana-Spezia di lunedi alle 20.45: un “Monday Night” dedicato alla lotta salvezza.