I comitati civici e ambientalisti milanesi sollevano domande scomode su San Siro in un comunicato stampa sottoscritto anche da Arianna Azzellino (docente di valutazione di impatto ambientale Politecnico di Milano), Elena Granata (docente di Urbanistica - DASTU Politecnico di Milano e Vicepresidente della Scuola di Economia Civile), Paolo Pileri (docente di Pianificazione e Progettazione Urbanistica Politecnico di Milano) e Veronica Dini (avvocato ambientalista) e alcuni esponenti della politica,  hanno diffuso un comunicato con una serie di interrogativi rivolti al sindaco Beppe Sala, a seguito delle recenti dichiarazioni in merito alla valutazione dello Stadio Meazza da parte dell'Agenzia delle Entrate. Il sindaco ha dichiarato: «Abbiamo fatto ciò che le squadre ci hanno chiesto di fare», ma i cittadini chiedono spiegazioni sulle scelte politiche che stanno influenzando il futuro dello storico impianto sportivo.

Un confronto diretto viene tracciato con la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, che ha rifiutato di cedere il Parco dei Principi, valutandolo come patrimonio cittadino dal valore di 350 milioni di euro. «Perché Sala non difende il Meazza con la stessa fermezza?», si domandano i cittadini, accusando il primo cittadino di non proteggere l'interesse pubblico contro le pressioni degli investitori internazionali, interessati ai terreni su cui sorge lo stadio.

Il comunicato prosegue con il caso di Bologna, dove la squadra locale e Webuild hanno trovato un accordo per la ristrutturazione del Dall'Ara. Un esempio di riqualificazione che, secondo i comitati, sembra impossibile replicare a Milano, nonostante i presunti benefici per la città. L'attenzione viene posta anche sulle attività della società Milan-Inter Stadium, che nel 2023 ha registrato un fatturato di oltre 27 milioni di euro a fronte di un canone di locazione di appena 9,3 milioni. La gestione economica dello stadio, secondo i firmatari, dovrebbe essere oggetto di maggior controllo da parte del Comune, soprattutto dopo le critiche della Corte dei Conti lombarda sulle verifiche mancate delle opere di riqualificazione realizzate a scomputo del canone.

Il consumo di suolo è un altro tema cruciale. Il futuro parco dei capitani, con i suoi 52.000 metri quadrati di verde, rischia di essere distrutto per far spazio a nuovi progetti urbanistici. Non mancano critiche al sindaco di San Donato Milanese, Francesco Squeri, che avrebbe dato un "assist" ai manager del Milan con la possibilità di costruire un nuovo stadio accanto all'Abbazia di Chiaravalle, ignorando le direttive europee sulla sostenibilità e il consumo di suolo.

Il comunicato si chiude con una nota di indignazione: «È davvero raccapricciante sentire un sindaco affermare che ha fatto quel che chiedevano le squadre. I poteri forti e ricchi chiedono, la politica si affretta a soddisfarli, su proprietà del Comune stesso, quindi di noi tutti cittadini».