Il goffo tentativo di ricercare un assetto neutro in acqua

Dal diario di un aspirante sub - Sesta lezione con l’associazione subacquea SeaSub

Corso base “Open Water Diver”

Confermo: respirare con bombola ed erogatore sotto il pelo dell’acqua è una figata! Con la seconda immersione, psicologicamente meno impegnativa della prima - avvenuta soltanto qualche settimana fa - sono riuscito a vivermi l’esperienza a pieno, iniziando a scoprire realmente quella passione per la subacquea che tanto muove i componenti di SeaSub
Tante emozioni provate in piscina, o meglio in acque confinate come direbbe un vero subacqueo, ma che purtroppo stridono un po’ con la presa di coscienza delle mie capacità nel compimento degli esercizi. Non in tutti, fortunatamente. Nel togliere e rimettere l’erogatore sott’acqua direi di essermela cavata egregiamente, come nello svuotamento della maschera. Non ho avuto problemi neanche nell’assistenza a Camilla - mia partner di immersione visto che Ilaria è rimasta a casa febbricitante - quando ha simulato un crampo al polpaccio e le ho dovuto praticare la manovra “scioglicrampo”, seguita da massaggio. Le difficoltà sono invece arrivate nella ricerca dell’assetto neutro. La prova consisteva nel calarsi sul fondo, in posizione prona, e gonfiare con l’aria delle bombole il gav (giubbotto ad assetto variabile) per riuscire a rimanere sollevati in acqua. Una volta raggiunto il proprio equilibro, per il quale va tenuto conto anche della propria respirazione, si poteva cominciare a pinneggiare. Equilibrio che non ho trovato pienamente. Più che un’andatura uniforme la mia è stata, infatti, un saliscendi scomposto e impacciato: a ogni respiro salivo e a ogni espiro finivo sulle piastrelle, con le pinne che sbattevano qua e là. Mi scappava da ridere. Insomma, una situazione abbastanza comica. Ben diverso lo stile lineare di Edoardo, dive master che conduceva il gruppo nel blu della vasca e assistente di Evrim (istruttrice) durante l’intera lezione. Obiettivo del prossimo giro: trovare l’assetto e cominciare a nuotare. Sono talmente convinto che per un momento ho delirato pensando di fare delle prove nella vasca da bagno dei miei genitori!

Maurizio Zanoni