Segrate: Le proposte dell’Associazione Residenti Milano San Felice

L’ autorizzazione alla chiusura notturna delle sbarre all’ingresso, la Razionalizzazione della sosta auto nel quartiere, il nuovo Pgt...ecco le iniziative che vanno incontro ai residenti

Il centro del quartiere San Felice a Segrate

Il centro del quartiere San Felice a Segrate

Segrate, l’Associazione Residenti Milano San Felice nata con l’obiettivo di offrire un interlocutore tra i residenti della frazione e le istituzioni, ha le idee ben chiare e molta determinazione. Nata da soli due mesi e presieduta da Alessandro Seracini, membro del precedente consiglio comunale di Segrate, si propone di condividere con gli enti e con l’amministratore del Condominio Centrale, alcune proposte su: piano di Governo del Territorio del comune di Segrate, parcheggi e gestione degli accessi al complesso. Una delle iniziative principali riguarda l’autorizzazione alla chiusura notturna delle sbarre all’ingresso. «Nel corso dell’incontro del 17 novembre scorso – spiega il Presidente dell’Associazione, Alessandro Seracini  - con il Sindaco ed alcuni suoi collaboratori, sono state prospettate un paio di potenziali soluzioni che potrebbero portare ad un accordo». Un altro importante argomento, sul quale però si è giunti ad un primo accordo, è la Razionalizzazione della sosta auto nel quartiere. Verrà infatti creato un gruppo di lavoro misto composto da persone indicate dal Comune, dal Condominio Centrale e dall’Associazione Residenti. Tale gruppo stilerà un progetto condiviso che soddisfi sia le attese dei residenti che quelle degli operatori economici, compresi i commercianti.  Sono due invece le istanze per il nuovo Pgt depositate dall’Associazione: «La prima chiede che l’area ex Microsoft al confine nord del quartiere venga dichiarata a destinazione esclusiva uffici escludendo qualsiasi possibilità che nella stessa possano essere realizzati insediamenti residenziali e/o negozi. La seconda chiede che tutte le piste ciclabili di Segrate che portano nei Comuni confinanti vengano raccordate con il sistema di piste degli stessi».  Infine, è stata proposta per l’alta onorificenza cittadina del 2016 “L’Ape D’Oro”, la “postina di San Felice” ovvero Giuditta Masini. Conosciuta da tutti nel quartiere per lo spirito di servizio con cui svolge il suo lavoro, la signora Masini meriterebbe il premio a detta dei residenti.  Tutte queste iniziative rappresentano però solo il primo passo dell’operato dell’Associazione Residenti Milano San Felice, in grado di dare voce agli 8mila abitanti della frazione, i quali ne riconoscono la propositività: «Nei circa quarantacinque giorni – continua il Presidente Seracini - dalla sua costituzione, l’Associazione ha già raccolto un numero significativo di adesioni che ne legittima senza ombra di dubbio l’azione che svolge a fianco e in sinergia con il Condominio Centrale a tutela delle attese dei Residenti che desiderano vedere realizzarsi un continuo miglioramento della qualità di vita di San Felice».