Con le prime nebbie, sulla Tem si accendono le scie salvavita

Azionate da 52 sensori di umidità, le 2000 luci traccianti rendono più nitide le carreggiate, consentendo a chi viaggia di spostarsi in sicurezza anche in presenza di muri e banchi di nebbia

Con le prime nebbie della stagione si riduce anche la visibilità su strade e autostrade. Non sulla Tangenziale Esterna, grazie al sistema di scie salvavita che “guidano” i viaggiatori anche nelle condizioni più estreme. Azionato dai 52 sensori dislocati lungo l’intera tratta, l’impianto di illuminazione aggiuntivo squarcia banchi e muri di nebbia, rende più nitide carreggiate e svincoli e riduce il timore di causare sinistri o rimanervi coinvolti. Lo scopo della messa in funzione h24 dei 2.000 led (uno ogni 30 metri dei percorsi in direzione sud e nord), posizionati a un’altezza di 90 centimetri dal piano di scorrimento sullo spartitraffico tra i due sensi di marcia, è, infatti, quello di delineare una scia iridescente in grado di favorire l’orientamento di quanti si trovano al volante. Questa sorta di traccia salvavita che, in corrispondenza delle uscite, viene raddoppiata da una linea di led ubicata sui guard-rail di destra, è sempre percepibile e, rispetto a quella generata dai catadiottri montati sui new-jersey centrali, risulta più facile da individuare e da non perdere per i viaggiatori in transito. Quando tre sensori consecutivi (raggio di 1,5 chilometri) rilevano, indipendentemente dalle previsioni diramate e dai gradi centigradi registrati, una percentuale di umidità superiore al 65%, i 2.000 led si accendono all’unisono. In caso di emergenza meteo, il sistema viene invece azionato manualmente con largo anticipo e tenuto in funzione sino al rientro dell’emergenza stessa.
Redazione Web

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