La didattica a distanza ai tempi del Coronavirus

Le considerazioni dell'Associazione nazionale dirigenti scolastici della Lombardia

In queste settimane di isolamento forzato, con la chiusura delle scuole intervenuta dall’ultima settimana di febbraio, la didattica a distanza è diventata uno strumento indispensabile per studenti e insegnanti: consente infatti di non interrompere il lavoro scolastico, di mantenere una parvenza di normalità riempiendo di contenuti il periodo passato a casa.  Di certo i problemi non sono mancati e non mancano: spesso docenti e studenti hanno dovuto improvvisare competenze digitali che non avevano ancora acquisito, la nuova scansione del tempo e del lavoro è a volte risultata difficile con il rischio da un lato di cadere nel disimpegno, dall’altro di sovraccaricare tutti gli attori coinvolti di lavoro. Insidioso anche il problema del “digital divide”: non tutte le famiglie hanno a disposizione strumenti tecnologici adeguati e una connessione internet sempre affidabile. Per fare un po’ di chiarezza su questioni così intricate, è di sicuro interesse un documento diffuso dall’ “Associazione nazionale dirigenti scolastici - Lombardia”, ricco di spunti di riflessione soprattutto per i docenti coinvolti. Opportune, ad esempio, le considerazioni sul delicato tema della valutazione: se i presidi ricordano infatti che se la necessità della valutazione deriva dal bisogno di offrire un feedback all’alunno, sarebbe però opportuno inserirla in una una “cornice  incoraggiante” I dirigenti danno poi utili consigli su come procedere “praticamente”, reinterpretando il momento delle interrogazioni programmandole con gli alunni come se fossero delle "conversazioni a tema per verificare se stanno seguendo", piuttosto che ricorrere a verifiche approfondite sui contenuti. L’interrogazione, in un momento come questo, dovrebbe diventare soprattutto un’occasione per riflettere sul percorso di studi chiedendo magari di esporre un argomento piuttosto che di rispondere a domande. Concretamente i Dirigenti parlano di “valutazione soft”, che privilegi la valenza formativa, evitando i voti negativi. Fondamentale diventa per l’alunno la capacità di auto valutare il proprio percorso, correggendolo se serve con l’aiuto degli insegnanti.
Redazione Web

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Documento lombardia valutazione didattica a distanza

documento-lombardia-valutazione-didattica-a-distanza.pdf