Per i comuni di Cerro al Lambro e Carpiano un progetto comune per il “Controllo integrato del territorio”

Oltre 110mila euro per implementare la videosorveglianza nei due comuni e nelle relative frazioni

Un nuovo progetto per la videosorveglianza a Cerro al Lambro e Carpiano

Un nuovo progetto per la videosorveglianza a Cerro al Lambro e Carpiano con telecamere di contesto e per la rilevazione delle targhe

I comuni di Cerro al Lambro e Carpiano, capofila nella gestione associata del servizio di polizia locale, hanno deciso di partecipare al bando di Regione Lombardia per il biennio 2018/2019 per il cofinanziamento nella realizzazione e implementazione degli impianti e dei sistemi di videosorveglianza con telecamere di contesto e di rilevazione targhe.

Il costo complessivo del progetto è pari a 110.384 euro suddiviso in due quote per i rispettivi comuni, pari a:

  • 54.534 euro per il Comune di Carpiano
  • 55.850 euro per il Comune di Cerro al Lambro
Regione Lombardia, per tutte le funzioni di polizia locale e per un periodo di tempo non inferiore ai cinque anni, prevede un cofinanziamento pari all'80% del costo del progetto stesso fino a un importo massimo di 80mila euro.

La quota totale a carico dei due comuni sarebbe pertanto di 30.384 euro, così suddivisa:

  • Comune di Carpiano: 14.534 euro
  • Comune di Cerro al Lambro: 15.850 euro
Dettaglio delle spese

Dettaglio delle spese per implementare il progetto nei due Comuni

L’intervento riguarderà l’installazione di 8 impianti per la lettura delle targhe in automatico e 11 telecamere per la videosorveglianza di contesto. Le prime permettono di registrare le targhe dei veicoli e di individuare quelli non assicurati, con revisione scaduta, sotto sequestro o con il cosiddetto “fermo amministrativo” . Le seconde, invece, consentono di sorvegliare ampie aree del territorio pubblico – come strade, parchi, edifici pubblici e altro ancora – con un livello di dettaglio elevato grazie alla tecnologia ad alta definizione; inoltre possono essere dotate di pannelli fotovoltaici e posizionate sui pali dell’illuminazione pubblica.
Esempi di telecamere

Esempi di telecamere diverse tipologie di telecamere per la videosorveglianza

Il termine per la realizzazione e consegna delle opere nonché il loro collaudo, trattandosi ancora di fase progettuale e non essendo quindi nota la data di inizio lavori, è fissato in cinque mesi e non dovrebbe andare comunque oltre il 15 luglio del 2019.

Le aree critiche individuate dalle amministrazioni comunali per il posizionamento delle telecamere – nelle quali dunque si ritiene necessario effettuare un monitoraggio più incisivo per evitare sversamenti abusivi di rifiuti, situazioni di spaccio, atti vandalici, furti o prostituzione – sono:

  • Nel territorio di Carpiano: la rotonda sulla strada provinciale Sp40 per Carpiano, la rotonda sulla strada provinciale Sp40 nella frazione di Francolino, il Villaggio Ortigherio, via della Pace e via per Melegnano.
  • Nel territorio di Cerro al Lambro: l’area della scuola primaria di Riozzo, via Buonarroti a Riozzo, la strada comunale Sp17 con particolare riferimento alla pista ciclabile verso Riozzo e piazza Roma a Cerro al Lambro.
Le motivazioni all'avvio di tale progetto si possono leggere nella stessa relazione illustrativa: «Il territorio del Comune di Cerro al Lambro è caratterizzato dalla suddivisione degli abitanti in due agglomerati distinti: il centro di Cerro al Lambro e la frazione di Riozzo collocata a circa 3 km di distanza. Il territorio di Carpiano è caratterizzato da un agglomerato urbano a carattere residenziale principale e da tre frazioni distanti circa 2 km dal capoluogo e da una zona industriale separata dall'area residenziale. La superficie dei due comuni associati, unitamente alla caratteristica territoriale che presenta notevoli aree agricole e fondi rustici collegati fra loro da strade interpoderali, si presta alla proliferazione di attività illecite quali: lo spaccio di sostanze stupefacenti, il fenomeno della prostituzione, le rapine a istituti bancari e uffici postali, il verificarsi di furti all'interno delle civili abitazioni anche in presenza degli occupanti».

Per questo il progetto prevede di implementare un sistema di videosorveglianza “chiavi in mano” arrivando a costituire un impianto in grado di collegarsi a un totale di 32 telecamere posizionate nelle aree di accesso a Cerro al Lambro, compresa la frazione di Riozzo, e a Carpiano, incluse le frazioni di Draghetto e Francolino, che verranno connesse alla centrale operativa che già esiste presso gli uffici della polizia locale di Riozzo e Carpiano. In questo modo le forze di polizia saranno supportate nella loro attività di prevenzione e contrasto all'illegalità e la cittadinanza vedrà soddisfatte le maggiori esigenze di sicurezza personale e di salvaguardia dei beni pubblici.

Inoltre la possibilità di archiviare i dati registrati, per un limite di tempo stabilito, potrebbe risultare un utile patrimonio informativo per l’Autorità giudiziaria nel caso di commissione di reati di sua competenza, consentendo alla stessa di procedere più agevolmente.
Elisa Barchetta