Con “Second chance project” una opportunità di riscatto per i detenuti del carcere di Bollate

I detenuti lavoreranno alla riparazione ed alla rigenerazione delle macchine da caffè espresso Dalla Corte, azienda italiana leader nel settore

Presso l’istituto penitenziario è stata allestita una officina perfettamente attrezzata

Favorire il riscatto sociale attraverso il lavoro e l’acquisizione di una professionalità. Questo l’obiettivo di “Second Chance Project“, iniziativa voluta dall’Assessorato alle Politiche per il Lavoro del Comune di Milano per i detenuti del carcere di Bollate. Nello specifico, il progetto vedrà coinvolti alcuni detenuti in attività quali la revisione, il ricambio dei componenti con nuovi materiali senza piombo e il collaudo finale della macchina per espresso “Evolution”, lo storico modello prodotto da Dalla Corte, azienda italiana leader nel settore. Queste operazioni, da sempre svolte nei capannoni dell’azienda, entrano ora nel carcere di Bollate in un’officina perfettamente attrezzata. L’azienda ha curato personalmente la selezione dei detenuti che inizialmente lavoreranno affiancati da un team di professionisti del settore, per diventare, a fronte di un percorso di formazione, tecnici autonomi. Anche alle macchine espresso realizzate nel laboratorio di Bollate verrà data una seconda opportunità, infatti saranno re-introdotte sul mercato ad un prezzo competitivo rispetto ai nuovi modelli e si contraddistingueranno perché avranno il logo “Second Chance Project”. «Sono particolarmente orgoglioso di inaugurare “Second Chance Project”, un progetto in cui credo particolarmente – ha commentato Paolo Dalla Corte, Ceo di Dalla Corte –. La nostra attività non sarà di mera revisione delle macchine: Nella nostra officina, infatti, i detenuti avranno un compito di responsabilità, il che li farà così sentire persone e non numeri».
Redazione Web