La scuola primaria Leonardo Da Vinci di Milano aperta nel 1933 alla presenza del re d'Italia, celebra i suoi 90 (+1) anni di attività

Anche la sandonatese Irma (88 anni) ha partecipato all’emozionante cerimonia. Tra gli alunni eccellenti che hanno lasciato il segno tra le mura della scuola spiccano i nomi di Sandra Mondaini, Gad Lerner, Paolo Maldini e Fabio Rovazzi.

Nella prima foto in alto a sinistra la sandonatese Irma Quaranta alunna della Leonardo Da Vinci dal 1942 al 1947

Nella prima foto in alto a sinistra la sandonatese Irma Quaranta alunna della Leonardo Da Vinci dal 1942 al 1947

La Scuola Primaria Leonardo Da Vinci, sita nel cuore di Città Studi a Milano a due passi dal Politecnico, ha recentemente festeggiato un traguardo straordinario: i suoi novant'anni (+1) di attività educativa. L'evento, tenutosi sabato 13 aprile dalle 10 alle 15, è stato un tripudio di emozioni e ricordi, un momento di gioia condivisa tra generazioni di alunni e insegnanti che hanno varcato le porte di questa istituzione nel corso degli anni. «La festa per i 90 anni della scuola primaria si doveva svolgere l'anno scorso, ma per un problema organizzativo - spiegano gli organizzatori dell'evento tra cui le mamme volontarie delle due associazioni di alunni Ldv ed gli ex alunni e insegnati che si ritrovano su un gruppo Facebook dedicato - è stata rimandata al 2024, nel 91esimo dalla inaugurazione avvenuta il 19 aprile 1933 alla presenza del re d'Italia: da qui il nome dell'evento "90 anni + 1 della Leo».

La giornata per i festeggiamenti della Ldv, ha coinvolto ex alunni - delle classi scolastiche dagli anni 40 del Novecento fino ai giorni nostri - e le loro famiglie con varie attività ricreative, tra cui tornei di giochi e spettacoli teatrali ispirati alla vita dell'illustre genio Leonardo da Vinci, scienziato e artista vissuto a cavallo tra il 1400 e il 1500. La giornata è stata arricchita da una serie di attività pensate per coinvolgere tutti i presenti, dai saluti istituzionali agli interventi degli ospiti speciali. Tra gli alunni eccellenti della scuola che hanno lasciato il segno tra le mura della Leonardo spiccano i nomi di Sandra Mondaini, Gad Lerner, Paolo Maldini e Fabio Rovazzi.

Una delle iniziative più significative è stata la creazione della "Stanza dei Ricordi", dove ex alunni e insegnanti hanno potuto condividere preziosi cimeli del passato, dalle pagelle alle fotografie, dai grembiuli alle medaglie. È stato un vero e proprio viaggio nel tempo, un'occasione per riportare alla luce ricordi sepolti e per far conoscere agli altri un pezzo di storia vissuta. Ritrovare il compagno di classe oggi 70-80-90enne, e ricordare, davanti a quelle foto sbiadite ma bellissime, gli schiamazzi spensierati in cortile, i maestri tanto amati o temuti, un tempo perduto e tanto amato, i ricordi più belli di intere generazioni di scolari che qui si sono formate e hanno preso il volo per le loro vite.

La partecipazione è stata massiccia, con la presenza di ex alunni e insegnanti che hanno vissuto la scuola sin dalla sua nascita. Tra di loro, la sandonatese Irma Quaranta, una delle più longeve ex allieve,  88 anni (Classe 1936) che ha frequentato la scuola dal 1942 al 1947.

I ricordi non sono invecchiati e sono ancora vivi negli occhi e nella memoria di questi bambini cresciuti nel dopoguerra e negli anni d'oro del boom economico e delle rivoluzioni digitali post duemila. Dai bimbi cresciuti negli Anni 40-50 scorrono le generazioni di Boomer e Millennial, fino alle ultime generzioni la GenZ e l'Alpha (i nati tra 2010 e il 2025).

Il dirigente scolastico, Antonio Re, ha sottolineato come il DNA della scuola sia rimasto intatto nel corso degli anni, pur adattandosi ai cambiamenti del mondo moderno. E questo evento ha dimostrato ancora una volta quanto la Leonardo Da Vinci continui a essere un punto di riferimento per l'istruzione e la comunità locale.

A rendere ancora più speciale questa giornata è stata la collaborazione con il Municipio 3 per la realizzazione di un'edizione speciale del giornalino "Salaino", che ha immortalato i momenti salienti della festa per la posterità.

Daniela Faggion, giornalista e scrittrice nonché presidente dell'associazione genitori Amici della Leonardo, ha espresso la gioia e la soddisfazione nell'organizzare un evento così significativo, nonostante le sfide incontrate lungo il cammino. Ha sottolineato l'importanza di preservare e celebrare la storia della scuola, un patrimonio prezioso da tramandare alle future generazioni: «Tantissime le emozioni di cui fare tesoro - spiega Faggion -, due in particolare: la felicità delle persone che visitavano la stanza dei ricordi e che non volevano più andare via e l'armonia che ha caratterizzato il lavoro delle due associazioni genitori nei complessi preparativi che abbiamo affrontato. Un bel segnale davvero»

Foto e reportage
Antonella Quaranta