Regione, Giorno del Ricordo, De Corato: «Studenti ambasciatori del sacrificio di innocenti. Revocare l’onorificenza della Repubblica a Tito»

Stamattina a Palazzo Pirelli si è svolta la premiazione del dodicesimo concorso riservato alle scuole in ricordo del sacrificio Giuliano Dalmata Istriano; Lucente: «Siamo sulla strada giusta»

Gli alunni della Scuola superiore Leonardo Da Vinci di Cologno Monzese

Gli alunni della Scuola superiore Leonardo Da Vinci di Cologno Monzese

(Milano, 10 feb) L'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale Riccardo De Corato è intervenuto,su delega del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, alla premiazione del dodicesimo concorso riservato alle scuole in ricordo del sacrificio Giuliano Dalmata Istriano. L'appuntamento si è tenuto a Milano a palazzo Pirelli.

«Giovani saranno ambasciatori sacrificio innocenti».

L'assessore si è rivolto ai ragazzi evidenziando che «in futuro sarete gli ambasciatori e i testimoni delle migliaia di innocenti che finirono uccisi nelle foibe e voce del dolore di quei 350 mila Italiani cacciati dalle loro case».

«Revocare onorioficenza a tito»

De Corato ha inoltresottolineato che «è giunta l'ora di togliere al maresciallo Tito l'onorificenza di cavaliere di gran Croce dell'ordine al merito della Repubblica italiana, perché da quel titolo gronda il sangue della pulizia etnica che lo vide responsabile in prima persona».

Legge regionale e concorso per le scuole

«Il Consiglio della Regione Lombardia - ha poi detto l'assessore - si è mosso concretamente e, a seguito dell'istituzione nel 2004, con legge dello Stato, del giorno del ricordo, nel 2008, ha ritenuto di andare oltre prevedendo, con una legge regionale, la promozione ed il sostegno di attività dirette a diffondere e valorizzare 'il patrimonio storico, culturale e politico della memoria del martirio e dell'esodo giuliano-dalmata-istriano, tragedia nazionale e testimonianza della brutale violazione dei principi di libertà, rispetto dei diritti umani, autodeterminazione dei popoli proclamati dalla Carta dell'ONU e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo'. È proprio grazie a questa legge che è stato possibile dar vita al concorso, destinato alle scuole e avente come tema il sacrifico degli italiani della Venezia Giulia. Voi ragazzi, con i vostri lavori, avete reso onore a quanto è scritto sulla targa della stele della foiba di Basovizza».

Sacrificio di norma cossetto

De Corato ha concluso ricordando il sacrificio di Norma Cossetto che «verrà finalmente ricordata anche a Milano. La cerimonia, alla quale parteciperò anch'io, si svolgerà 14.30, in via Einstein, con i rappresentanti del Municipio 4».

«Siamo sulla strada giusta per fare giustizia»

«Vedere tante scuole – ha dichiarato Franco Lucente capogruppo di FdI in Regione -, e tanti giovani che ora sanno cosa siano le Foibe, che ora conoscono il magazzino 18, che ora sono consapevoli del fatto che venne compiuta una vera e propria pulizia etnica nei confronti degli italiani... Tutto questo mi fa dire che siamo sulla strada giusta per fare giustizia, perché stiamo consegnando la memoria del passato al nostro futuro. La testimone ed esule Anna Maria Crasti ha detto una cosa che condivido pienamente: dobbiamo permettere ai testimoni e agli esperti del dramma vissuto dai nostri connazionali di entrare nelle scuole, diffondere la loro storia, diffondere la verità per troppi anni taciuta».

I Premiati

Si sono classificati al primo posto gli alunni delle classi quinte dell’istituto superiore Leonardo Da Vinci di Cologno Monsese. Valentina Berre del Liceo Primo Levi di San Donato Milanese ha vinto il premio per il miglio elaborato personale, grazie a un intenso testo teatrale.

L'intervento di Matteo Gherghetta, Presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

L'intervento di Matteo Gherghetta, Presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia