Attuare da subito il programma “Sì! Lombardia” presentato dall’amministrazione regionale nel mese di novembre: è questo l’imperativo che si sono imposti a palazzo Lombardia nelle scorse ore. Prima di essere attuato, comunque, il progetto è stato nuovamente vagliato e in Regione hanno deciso di ampliare la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto stanziati per piccole imprese e lavoratori autonomi il 17 novembre (167 milioni di euro). Si tratta di alcune tra le categorie maggiormente penalizzate dalle restrizione e dalle chiusure legate alla pandemia: per loro la regione ha messo da parte un tesoretto aggiuntivo di 43 milioni di euro per un totale di oltre 200 milioni.

«La presentazione delle domande di indennizzo sarà avviata in sei finestre ciascuna destinata a filiere e gruppi di beneficiari secondo il dettaglio di cui all’Allegato A (in calce in formato Pdf), parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione;  ad ogni finestra sarà inizialmente riservata una quota della complessiva dotazione finanziaria proporzionalmente alla consistenza delle imprese attive con i requisiti richiesti per accedere al contributo», si legge nella delibera regionale vergata dall’ufficio del governatore Attilio Fontana il 2 dicembre 2020. Da Palazzo Lombardia fanno inoltre sapere che le erogazioni dei fondi avverranno sulla base dell’ordine cronologico di invio delle richieste di accesso al programma Si! Lombardia e che sui contributi sarà applicata una ritenuta d’acconto del 4%.

Infine, la delibera regionale ricorda a coloro che volessero accedere ai ristori che è necessario «avere un profilo attivo su Bandi on Line; onde evitare un sovraccarico della piattaforma e conseguenti ritardi nell’elaborazione delle domande è caldamente raccomandato che la registrazione di un nuovo soggetto e la verifica dei dati degli utenti già profilati sia effettuata a decorrere dalla data di approvazione della presente Deliberazione e fino alla data di apertura delle finestre per la presentazione delle domande di indennizzo». Inoltre è necessario «dichiarare di avere avuto un calo di fatturato di almeno un terzo sul periodo marzo-ottobre 2020 paragonato con il medesimo periodo marzo-ottobre 2019; tale requisito non è richiesto alle imprese costituite dal 1° gennaio 2019 stante la particolare situazione delle start up nel primo anno di attività».