Pantigliate, al via il Progetto Giovani per riaprire il Centro di Aggregazione Giovanile

Il Comune, in collaborazione con la cooperativa “Arti e mestieri sociali”, riaprirà il C.A.G. per andare incontro alle esigenze dei cittadini più giovani, fornendo loro un luogo dove rapportarsi e crescere

La presentazione del

La presentazione del "Progetto Giovani", in via Risorgimento 15

«L’obiettivo è sostenere i giovani, valorizzando le loro competenze»

Pantigliate guarda ai giovani, e da settembre riaprirà il Centro di Aggregazione Giovanile che chiuse i battenti dieci anni fa. L’inaugurazione sarà preceduta dal lavoro della cooperativa “Arti e Mestieri Sociali”, che per quattro mesi svolgerà un lavoro di avvicinamento incontro e conoscenza dei cittadini, per comprendere necessità, idee e progetti degli stessi e agire di conseguenza. «L’iniziativa “Progetto Giovani” – spiega il responsabile della cooperativa e ideatore del progetto, Mauro Forni – si pone come obiettivo la conoscenza e “mappatura” dei giovani di Pantigliate, parlando anche con le associazioni del territorio. Prima di aprire vogliamo fare conoscenza coi diretti interessati e instaurare un dialogo. Successivamente si potrà passare all’apertura del Centro. Il C.A.G. si cala sui territori, e poiché il tessuto sociale giovanile cambia di zona in zona, ogni centro si adegua al contesto». 

I Centri di Aggregazione Giovanile sono servizi localizzati in spazi ben definiti, orientati alla promozione dell’agio giovanile (che comprende l’organizzare attività, promuovere percorsi scolastici e di svago) e alla prevenzione del disagio. Sono luoghi d’incontro e confronto rivolti in special modo agli adolescenti, e di solito chi li frequenta si trova in una fascia di età che si estende dagli 11 ai 21 anni. È uno spazio educativo, aperto, e ovviamente un circuito di scambio e aggregazione tra le varie componenti sociali. «Il fine della Cooperativa – continua Mauro - sarà quello di sostenere i giovani nella realizzazione di un sereno sviluppo personale e sociale, valorizzando le loro competenze e stimolarne la ricerca di nuove».

I giovani che frequenteranno il CAG suddivideranno il proprio tempo in tre momenti principali: agorà (il momento della chiacchera protetta con finalità educativa e di crescita, spazio aperto, momento non programmato); bottega (momenti più strutturati in cui c’è il passaggio di competenze in modo verticale, come un corso, apprendendo dai più esperti), incubatore (momento in cui i ragazzi sperimentano attività che esportano al di fuori del CAG). Lo spazio del CAG c’è già, in via Risorgimento 15, è pronto e utilizzato, ma verrà completato a settembre con l’apporto della cooperativa, a quel punto sarà davvero un Centro di Aggregazione Giovanile inteso come “servizio”.  

Alla presentazione del progetto non sono mancati il sindaco Claudio Veneziano e il vice sindaco Franco Abate: «Ricordo – spiega il Sindaco – in che condizioni si trovava questo spazio un anno fa, e ora, dopo la ristrutturazione della scorsa estate, è bello, un posto vissuto, specialmente dai ragazzi. È un luogo dove i giovani possano sperimentarsi, rapportarsi e crescere. Questo luogo è ripartito e sono orgoglioso di tale risultato, soprattutto perché ci troviamo in un periodo in cui i Centri di Aggregazione chiudono, mentre noi abbiamo deciso di puntare fortemente sulle politiche giovanili, ai giovani di Pantigliate». Una ragazza presente ha spiegato l’importanza di avere a disposizione un’ulteriore luogo d’incontro: «Vorrei un’alternativa all'oratorio come luogo di aggregazione, perché durante l’anno, estate esclusa, per noi non c’è molta scelta. Sapere di poter contare su un altro spazio, dove potersi divertire e fare qualcosa di costruttivo, è un’ottima notizia».