Pantigliate, assemblea pubblica tra Sindaco e cittadini per il futuro della Polisportiva

Dall’incontro-dibattito non emergono novità o buone notizie per quanto riguarda la disposizione degli spazi da destinare alla Polisportiva per l’anno prossimo

A Pantigliate si è svolta un’assemblea pubblica che ha visto come protagonisti la Polisportiva, il Sindaco Claudio Veneziano e i cittadini. L’incontro è nato dall’esigenza di comunicare e fare chiarezza su alcune situazioni riguardanti la prossima stagione sportiva, per la sopravvivenza della Polisportiva. La chiusura del palazzetto nell'estate 2014 ha infatti gravato sulla quotidianità degli associati che praticano sport, diminuendo drasticamente gli spazi a disposizione della Polisportiva, che può contare sulla palestra delle scuole e sulla collaborazione con altri Comuni. «Nella stagione 14/15 – spiega Maurizio Sorrentino, dirigente della Polisportiva - quando c’è stata l’inaspettata chiusura del palazzetto, abbiamo perso 5 squadre, quindi quasi 100 ragazzi. Abbiamo così deciso di fare corsi di mini basket e mini volley solo una volta a settimana, cercando di dare una continuità di servizio. Per noi è un modo per educare, mantenere i giovani di Pantigliate in palestra, non è solo un’offerta di attività sportiva. Una squadra basket under 13 l’abbiamo mandata a Rodano. Poi i corsi di mini basket/ volley siamo riusciti ad aumentarli due volte a settimana, ma abbiamo comunque perso squadre under 16, e non abbiamo potuto accettare l’iscrizione di 16 ragazzi. Abbiamo stipulato un accordo con la Pro Paullo, svolgendo un allenamento qui a Pantigliate e due a Paullo, compresa la partita di campionato FIB, poiché la palestra delle scuole non è omologata. Ovviamente la situazione crea disagi, per questo negli ultimi due anni abbiamo cercato in ogni modo di recuperare degli spazi. Ci siamo mossi tramite Amministrazione comunale, cercando anche collaborazioni con polisportive dei comuni vicini, ci servono spazi per sopravvivere, per non mandare via i ragazzi. Purtroppo non abbiamo avuto molti consensi di collaborazione con i comuni limitrofi, un esempio è Mediglia. Nonostante avessimo sempre accettato i loro residenti, Mediglia fino ad ora ci ha negato l’utilizzo del nuovo palazzetto di Bettolino, e nemmeno con la loro Polisportiva abbiamo raggiunto un accordo(ha proposto degli orari serali di utilizzo a campionato già iniziato). Per la prossima stagione dobbiamo cercare nuovi spazi, ci stiamo muovendo su molti fronti, ad esempio con Tribiano e l’oratorio». 

A tenere banco è stato anche il futuro del palazzetto di Pantigliate, ora addirittura martoriato da atti vandalici, e la Polisportiva si chiede quando finalmente potrà di nuovo tornare a disposizione, sottolineando come «la mancanza di spazi ha inciso sull'abbandono di molti atleti, e la conseguente necessità di collaborare con altre squadre del territorio per avere la composizione numerica essenziale». In merito si è espresso il sindaco Claudio Veneziano: «Innanzitutto vorrei parlare del rispetto, che l’amministrazione ha per la polisportiva, che grazie al suo contributo ha permesso di far praticare sport a tutti. La nostra volontà politica è puntare sui giovani, perché essi sono il futuro, farli maturare e crescere. Prendo atto che gli spazi a disposizione in questo momento sono questi, ma l’Amministrazione non è stata insensibile alle richieste dei cittadini. Anch’io mi sono mosso per dialogare con Mediglia, ma vista la situazione, ora la Polisportiva ha a disposizione la palestra in via Di Vittorio full time, tanto che abbiamo dirottato i corsi di Judo nella struttua ex-CAG, ma non va dimenticato che ci sono altre associazioni sportive. Per quanto concerne il palazzetto, Stiamo cercando di inserirci in un bando, dove però richiedono degli atti che non ci sono, che hanno frenato finora la procedura di collaudo, una carenza di atti a monte. Vorrei che iniziasse collaborazione più fruttuosa tra amministrazione e Polisportiva, nel rispetto dei regolamenti, se è possibile lasceremo la palestra alla Polisportiva al 100%». 

Il Sindaco, dopo essersi reso disponibile a confrontarsi con il pubblico, ha ascoltato i cittadini. A un certo punto la mediatrice Valeria Giacomello, giornalista de “Il Giorno” è dovuta intervenire, poiché alcuni toni stavano divendendo troppo "aspri". I presenti partecipano prendendo il microfono: «Queste parole le abbiamo già sentite a ottobreinterviene una signora - speravo di avere più concretezza e meno promesse. In più questa palestra la struttura non sostituisce chiaramente un palazzetto, piove dentro, ha 50 anni». E ancora «Abbiamo bisogno di evolvere- parla un’associata- non abbiamo bisogno di sopravvivere, la polisportiva sento che parla di sopravvivenza, vorrei sapere le proposte fattibili, concrete». Il Sindaco risponde a coloro che parlano esclusivamente del Palazzetto, che purtroppo la situazione è statica a causa della burocrazia, ma rassicura che il Comune sta facendo il possibile per reperire spazi per il prossimo anno, ma senza creare false illusioni: «Capisco i timori dei genitori, ma la situazione è questa: se anche facessero iscrivere 300/400 ragazzi, gli spazi non ci sarebbero comunque». Il rammarico da parte della Polisportiva, però è tanto, come spiega Giuseppe Pedrelli: «Non vedo passi in avanti concreti».
Fino a quest'estate, non si sapranno notizie certe circa il futuro, auspicando che i Comuni limitrofi siano maggiormente inclini alla collaborazione.