Uffici comunali sporchi a Paullo, continua la protesta

Gli uffici del Comune necessitano di pulizia e materiali per poter lavorare, inoltre vi sono molti ausiliari in attesa di reintegro come dipendenti comunali

Il Municipio di Paullo

Il Municipio di Paullo

Paullo, la Cgil, Uil e altre rappresentanze sindacali hanno denunciato le condizioni poco dignitose che caratterizzano gli uffici comunali. I dipendenti hanno fatto sapere che vogliono essere messi nelle condizioni di poter lavorare. Secondo loro, al momento gli  uffici sono sporchi.  Mentre prima venivano puliti tutti i giorni, poi uno sì e l'altro no, ma da un anno e mezzo non si fanno più le pulizie. Si salvano solo i bagni e gli spazi comuni che vengono puliti regolarmente. Le rivendicazioni non finiscono qua, gli uffici necessitano di materiali per poter lavorare, inoltre vi sono molti ausiliari in attesa di reintegro come dipendenti comunali. Il problema è stato discusso e risolto a gennaio in prefettura, e il 9 febbraio si sarebbe dovuto svolgere il primo di una serie di incontri per verificare che gli impegni assunti fossero stati effettivamente messi in pratica. Ma la realtà ha mostrato una situazione immutata con incontri continuamente slittati, e il prossimo in questione è previsto verso fine luglio. «La riteniamo – affermano i sindacati -una gravissima mancanza di rispetto e di considerazione dei lavoratori, una grave mancanza degli impegni assunti in sede prefettizia». Diversa visione dei fatti ha l’Amministrazione Comunale, che respinge le accuse: «Abbiamo dato già risposte – ha dichiarato il Sindaco Federico Lorenzini a "Il Cittadino"- su molte delle problematiche sollevate. Ad esempio la formazione degli agenti di polizia, affidata alle direttive del comando. Ci si lamentava della mancanza di pulizia negli uffici e le pulizie sono state, al momento, riorganizzate al fine di garantire una migliore turnazione dei locali e degli uffici». Per quanto concerne il reintegro del personale ausiliario, il Sindaco ha spiegato che: «Dipende dalla organizzazione del servizio, dalla sostenibilità del contratto di gestione, dalla formazione del personale reintegrato e dal suo potenziale reimpiego».